MONDO – Un Mondo intero rimasto “orfano” della Regina che ha battuto tutti i record con 70 anni e 214 giorni di regno (25.782 giorni). Soltanto Luigi XIV, il “Re Sole”, rimase al trono più a lungo di lei (26.407 giorni).
Dopo la morte improvvisa del padre Giorgio VI, nel 1952, Elisabetta II prese le redini. Con il suo decesso si conclude una vera e propria era.
La Regina dei “record”
Non ce n’è per nessuno. La Regina ha “superato” tutti. Per quanto riguarda le tempistiche e non solo.
Elisabetta a giugno aveva celebrato il Giubileo di platino, ha conquistato questo secondo posto nella classifica dei regnanti più longevi, quando lasciò indietro Rama IX di Thailandia, che a sua volta aveva regnato per 70 anni e 126 giorni fra il 1946 e il 2016.
Anche la Regina Vittoria rimase al trono per 63 anni, 7 mesi e 2 giorni, fino al 1901, grandi numeri ma comunque meno tempo rispetto alla Regina Elisabetta II. Già nel 2015 aveva detenuto il primato.
I sudditi di Sua Maestà sono circa 150 milioni in tutto il mondo. Da Winston Churchill alla recentissima Liz Truss, ha guidato il Regno Unito con 16 primi ministri, dando l’ultimo incarico alla leader Tory appena pochi giorni fa.
Ha visto passare per la Casa Bianca 14 presidenti degli Stati Uniti, da Harry Truman all’attuale Joe Biden, e salire al soglio pontificio 7 papi: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, fino al dimissionario Benedetto XVI e all’attuale Francesco.
Elisabetta II ha viaggiato in oltre 120 Paesi in occasione di oltre 270 visite ufficiali e ha partecipato a centinaia di migliaia di cerimonie.
Primato “personale” e altri “tecnologici”
Altro record “personale”, quello del matrimonio più longevo tra i sovrani, 74 anni con il principe Filippo, sposato il 20 novembre 1947 e scomparso il 9 aprile del 2021.
Per quanto riguarda il capitolo “primati tecnologici“, anche lì la Regina Elisabetta II ha vinto. Non solo la sua incoronazione fu trasmessa in diretta tv nel Regno Unito, ma è stata anche la prima a “sperimentare” i nuovi mezzi di comunicazione.
È lei la prima regnante ad aver inviato un’email con Arpanet, la rete di comunicazione militare ideata dagli Usa, antesignana di Internet.
Le parole di Re Carlo III
“La morte della mia amata madre, Sua Maestà la Regina, è un momento di grande tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia“.
Queste le parole di Re Carlo III nella nota ufficiale in occasione della morte della regina Elisabetta II. Ricordiamo che, automaticamente, è lui il successore ma si dovrà attendere l’accettazione ufficiale con annessa proclamazione. Per l’incoronazione, invece, i tempi si dilatano: si parla di qualche mese, dopo il periodo di lutto.
“Piangiamo profondamente la scomparsa di una stimata sovrana e di una madre molto amata. So che la sua perdita sarà profondamente sentita in tutto il Paese, nei Reami e nel Commonwealth da innumerevoli persone di tutto il mondo“, si legge.
Cambiano inno, francobolli e moneta
Carlo III scriverà un nuovo capitolo e, ovviamente, la Nazione si dovrà “adattare” ai nuovi cambiamenti.
Muterà l’inno nazionale che non sarà più “God save the Queen” bensì “God save the King“. Anche lo stemma reale usato per le missive non sarà più lo stesso.
Attualmente è “ER” che sta per “Elizabeth II Regina” ma prenderà il nome del successore. A questo si associano i nuovi francobolli e le banconote che porteranno l’effigie del nuovo monarca.
Le condoglianze dai leader mondiali
I leader di tutto il mondo hanno inviato messaggi di condoglianze a Carlo III per la perdita della madre. Per Biden Elisabetta II è stata “una donna di Stato di impareggiabile dignità che ha rafforzato i legami fra Regno Unito e Stati Uniti“.
Anche Putin scrive a Carlo: “Vi auguro coraggio e resilienza di fronte a questa perdita difficile e irreparabile“. Il presidente brasiliano Bolsonaro ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Per l’indiano Modi Elisabetta è un esempio di dignità nella vita pubblica.
Il presidente cinese Xi Jinping ha offerto, anche a nome del governo e del popolo cinese, le sue “sincere condoglianze alla famiglia reale, al governo e al popolo britannici” per il doloroso decesso che è “un’enorme perdita per il popolo britannico“.
Il presidente cinese è “disposto a lavorare con il Re Carlo III per promuovere lo sviluppo sano e stabile delle relazioni bilaterali a vantaggio dei due paesi e dei loro popoli“.
Il primo ministro giapponese Kishida ha espresso le sue condoglianze sul suo account Twitter ufficiale, sia in giapponese sia in inglese.
“Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia reale, al governo e al popolo del Regno Unito“, sottolinea. “La perdita di Sua Maestà è una grande perdita non solo per il popolo britannico ma anche per la comunità internazionale. I pensieri del Giappone sono con il Regno Unito mentre il popolo britannico supera questa profonda tristezza“, prosegue.
Il cordoglio dall’Italia
Papa Francesco “si unisce a tutti coloro che piangono” la perdita della regina Elisabetta II per “rendere omaggio alla sua vita di sevizio senza riserve al bene della Nazione e del Commonwealth, al suo esempio di devozione al dovere, alla sua ferma testimonianza di fede in Gesù“.
“Affidando la sua nobile anima alla misericordiosa bontà del nostro Padre Celeste“, il papa assicura a re Carlo le preghiere che “Dio ti sosterrà con la sua grazia inesauribile mentre assumi le tue alte responsabilità di re“.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Maestà la regina Elisabetta II, “protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni“.
Alla famiglia reale, ai governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, Draghi esprime le sue più sentite condoglianze.
“Una figura di eccezionale rilievo entra nella storia, se ne ricorderà l‘autorevole saggezza e l’altissimo senso di responsabilità, espresso soprattutto nella generosità di spirito con la quale la Sovrana ha consacrato la vita al servizio dei cittadini britannici e della più ampia famiglia del Commonwealth“, afferma il capo dello Stato Sergio Mattarella nel messaggio di condoglianze inviato a Sua Maestà il Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
“Uno shock”
“È uno shock per la Nazione e per tutto il mondo“, commenta la premier britannica Liz Truss parlando alla Nazione da Downing Street.
Elisabetta era “la roccia su cui la Gran Bretagna si è costruita. Ha mostrato affetto per la gente che l’ha ricambiata con affetto e ammirazione. Un esempio per tutti noi“, ha detto la neopremier che ha aggiunto di essere “distrutta” per la perdita. Così come il Mondo intero.
L’ultimo saluto (dal cielo) della Regina
In realtà, la Regina se n’è andata ma prima ha “ringraziato” tutti. C’è chi ha intravisto un particolare – e poetico – segno dal cielo, quasi come fosse un ultimo saluto al suo popolo: appena prima che la morte fosse annunciata, su Buckingham Palace, dove i sudditi erano riuniti in trepidante attesa di novità, è apparso un doppio arcobaleno.
Uno scatto che ha fatto il giro dei social e che è stato visto come simbolo di serenità, l’ultimo segno mandato dalla Regina più longeva del Regno Unito.
“Sua Maestà ci ha inviato tre arcobaleni nell’esatto momento in cui ha superato il ponte. Uno a Balmoral, uno al Castello di Windsor, e uno doppio sopra Buckingham Palace“, scrivono su Twitter. “Ci ha fatto sapere che ce l’ha fatta e che tutto andrà bene“.
Con la morte della Regina Elisabetta II si conclude una pagina di storia, scritta e “strappata”. Triste sì, ma non dimenticata. Un dolore – inevitabile – che resta.