Il Messina “smonta” pezzo per pezzo la Vibonese e risorge

Il Messina “smonta” pezzo per pezzo la Vibonese e risorge

MESSINA – Dopo tre sconfitte consecutive, al Franco Scoglio il Messina risorge e demolisce la Vibonese con un rotondo 3-0 che ha smentito totalmente le premesse della vigilia. 

Mister Lucarelli si affida al consueto 4-3-3 con Berardi in porta, Palumbo, Rea, Maccarrone e De Vito in difesa, Nardini, Musacci e Foresta a centrocampo, Madonia, Milinkovic e Pozzebon in attacco. Un altrettanto “dolorante” Costantino schiera un 4-4-1-1 con Russo tra i legni, Yabrè, Sicignano, Legras e Paparusso in difesa, Usai, Giuffrida, Cogliati e Manzo a centrocampo, Favasuli trequartista unico a suggerire l’unica punta Saraniti. Al Franco Scoglio arbitra il signor Robilotta di Sala Consilina.

Al’ 2′ Saraniti non riesce a finalizzare un cross in area di Cogliati. Al 7′ punizione per i peloritani concessa per un fallo di mano, batte Musacci e colpisce la barriera. Due minuti dopo Milinkovic crossa in area, ma nessuno riesce a deviare. Al 13′ Sicignano lascia il campo dopo uno scontro con Pozzebon e viene sostituito da Lettieri, mentre al 14′ arriva il primo giallo del match e a farne le spese è Rea per un fallo a centrocampo. In quanto diffidato sarà costretto a saltare la prossima partita. Al 19′ primo giallo pure per i calabresi e ne fa le spese Saraniti. Da questo momento in poi nessun sussulto, ma al 28′ Milinkovic tira fuori di poco con un gran destro. Due minuti dopo viene ammonito Maccarrone per fallo su Cogliati lanciato a rete. Al 34′ primo cambio anche per il Messina con Palumbo che lascia il posto a Ionut, cambio deciso da Lucarelli in quanto il terzino ha dato per quest’abbondante mezz’ora una prova pessima. Al 42′ una conclusione sbilenca di Yabrè e la prima frazione di gioco, con tre minuti di recupero dato il tempo perso a causa dei cambi, si chiude con un’incursione di Foresta sulla destra che trova Milinkovic impreparato per concludere, una punizione per i peloritani senza esito e il giallo per proteste comminato a Foresta.



La seconda frazione di gioco si apre con un tiro-cross di Ionut al 50′ che non inquadra per nulla la porta. Quest’azione fa capire che lo 0-0 non durerà ancora per molto. E così sarà perché al 54′ arriva il vantaggio del Messina: Foresta serve Milinkovic che tira e Usai devia il pallone nella sua porta, 1-0. Adesso in molti si chiedono se il Messina sarà in grado di gestire il vantaggio. Dopo un corner al 57′ per gli ospiti che non sortisce effetti, al 64′ Milinkovic salta tre avversari ma non si intende bene con Pozzebon e l’azione sfuma. Due minuti dopo secondo cambio per la Vibonese che tenta l’assalto per pareggiare: Usai che lascia il posto all’ex di turno Leonetti. Risponde immediatamente Lucarelli sostituendo Madonia con il difensore Bruno. Al 74′ Cogliati conclude in modo debole un’ottima azione orchestrata con Saraniti. Ed ecco che arriva l’ultimo cambio per i peloritani con Foresta che lascia il posto a Mancini. Al 79′ secondo giallo per gli ospiti, ne fa le spese Giuffrida per fallo su Pozzebon. Ed ecco che all’84’ arriva la botta del knock out: punizione dalla trequarti battuta da Milinkovic e come un rapace si catapulta Maccarrone che di sinistro mette la palla alle spalle di Russo. 2-0 e partita ormai chiusa. All’88’ però Milinkovic non ci pensa due volte a farsi inserire nell’elenco dei cattivi e porta a 4 i gialli per la sua squadra. Dopo un tiro del neoentrato Surace che Berardi neutralizza in corner, il quarto uomo segnala tre minuti di recupero e Lettieri non perde occasione per provare a impensierire Berardi, ma non ci riesce per nulla. Gol mancato e gol subito. Al 2′ di recupero il Messina cala il tris: Pozzebon raccoglie un assist di tacco di Mlinkovic e di destro fulmina Russo per la terza volta. 3-0 e triplice fischio di Robilotta.

Il Messina rinasce dopo un lungo digiuno e inguaia sempre più la Vibonese, che comprende sempre più come la lotta per non tornare nei dilettanti sia davvero dura.