MESSINA – Prosegue il lungo tour siciliano del premier Matteo Renzi. Dopo Palermo, il presidente del Consiglio è giunto a Trapani, ma lo scenario di proteste che lo accoglie è lo stesso.
I contestatori, a differenza di quanto accaduto nel capoluogo siciliano, riescono a entrare nel cinema in cui si è svolto l’evento, costringendo il premier ad ascoltarli.
Nel corso dell’incontro, Renzi ha assicurato il suo impegno personale sul tema “Ryanair“: i timori dei cittadini trapanesi riguardano la possibilità che la compagnia aerea irlandese possa lasciare l’aeroporto di Birgi, causando una perdita economica nel territorio non indifferente.
Il premier ha poi parlato del referendum costituzionale del 4 dicembre, definendo la riforma un punto di partenza per lanciare un messaggio all’Europa e al mondo sulla nuova rotta dell’Italia verso la semplificazione.
C’è spazio anche per il tema “mafia” all’interno dell’intervento di Renzi alla convention del Pd a Trapani. Il premier prima si scaglia contro la superficialità dei pregiudizi legati alla Sicilia, e poi assicura il suo impegno nella lotta a Cosa Nostra, affermando che, se c’è un Matteo che gli toglie il sonno, non è Salvini, ma Messina Denaro.
La lunga giornata siciliana del presidente del Consiglio continua a Taormina per la conferenza stampa di presentazione del G7 del prossimo maggio. Un impegno al quale il governo affiderà tutta la propria credibilità internazionale. Renzi sottolinea come la scelta di Taormina quale sede per un appuntamento così importante serva anche a lanciare un fondamentale messaggio culturale, dopo che erano stati messi in discussione i valori di civiltà e civilizzazione siciliani e italiani.
Per l’ultima tappa del tour siciliano, il premier è giunto a Messina. Qui, nell’aula magna dell’Università, ha firmato insieme al sindaco Renato Accorinti il “Patto per Messina“. Si tratta di un patto per lo sviluppo della città metropolitana che prevede lo stanziamento di 332 milioni di euro, 61 dei quali dovrebbero giungere già nel 2017. Presente alla cerimonia anche il governatore della Regione siciliana Rosario Crocetta.