Lo stop degli aliscafi Ustica Lines: difficoltà anche sul fronte sanitario

Lo stop degli aliscafi Ustica Lines: difficoltà anche sul fronte sanitario

SICILIA – Il fermo dal 7 maggio degli aliscafi della compagnia Ustica Lines che assicuravano i collegamenti anche per Favignana dai porti di Marsala e di Trapani, sta producendo negative conseguenze pure sul fronte sanitario.

Il presidente provinciale dello Snami, il sindacato autonomo dei medici italiani, Vito D’Angelo, ha scritto una nota al prefetto di Trapani, ai manager dell’Asp, nonché all’assessore alla Salute Lucia Borsellino, per rappresentare la difficoltà a raggiungere e lasciare l’isola di Favignana e ad assicurare una corretta turnazione del personale impegnato nel servizio di emergenza territoriale.

“Al momento il personale di emergenza costituito da medici, infermieri e autisti – dice D’Angelo – trova enormi difficoltà a raggiungere Favignana, per le poche corse assicurate dalla compagnia Siremar, per le difficoltà a fare biglietti in tempo veloce per le lunghe file di attesa, e per il fatto che operatori provenienti dalla periferia della provincia (Alcamo, Marsala, Castelvetrano e Mazara del Vallo) hanno difficoltà a trovare un parcheggio nelle vicinanze del porto vista la concentrazione di tutti i passeggeri verso Trapani e in una sola biglietteria.

Siamo letteralmente ed effettivamente isolati, e questo disagio potrebbe costringerci all’interruzione di pubblico servizio non dipendente dalla nostra volontà”.

Secondo D’Angelo solo l’elisoccorso può essere d’aiuto, “ma con una spesa non indifferente per le casse pubbliche e comportando comunque la sottrazione di un mezzo indispensabile per i codici specifici e di alta gravita’”