Spari contro lido, restano in carcere i due giovani consegnatisi spontaneamente: ipotesi tentato omicidio

Spari contro lido, restano in carcere i due giovani consegnatisi spontaneamente: ipotesi tentato omicidio

MESSINA – Restano in carcere Alessandro Cutè, 22 anni, e Gianfranco Aloisi, 23 anni, i due giovani considerati gli autori degli spari all’esterno del lido M’Ama.

Per entrambi, come sottolineato nel provvedimento che convalida il fermo e applica la misura cautelare firmato dal giudice per le indagini preliminari Eugenio Fiorentino, sussistono gravi indizi di colpevolezza.

Dietro i cinque colpi di pistola sparati contro il lido che hanno ferito una giovane di 34 anni ci sarebbe un’assurda vendetta per non essere potuti entrare nel locale.

Ai due indagati, oltre al porto della pistola, il gip contesta il tentato omicidio.

Secondo alcuni testimoni Cutè e Aloisi sarebbero i protagonisti del litigio avvenuto poco prima degli spari, quando si erano visti negare l’accesso al lido e si erano allontanati con fare minaccioso. 

I due giorni, nei giorni successivi all’episodio, si erano resi irreperibili, spegnendo il cellulare e non presentandosi né a casa, né sul posto di lavoro, prima di presentarsi spontaneamente in caserma accompagnati dai propri avvocati.