Riflettori sul caso Viviana Parisi, parlano i testimoni oculari: “Gioele aveva gli occhi aperti” – DETTAGLI

Riflettori sul caso Viviana Parisi, parlano i testimoni oculari: “Gioele aveva gli occhi aperti” – DETTAGLI

CARONIA – Attenzione concentrata sullo strano caso di Caronia, in provincia di Messina, dove è stata ritrovata morta la dj Viviana Parisi lo scorso 8 agosto. Un giallo, dalle molteplici sfumature, che non trova ancora definizione.

Diverse sono le ipotesi. Ma l’interrogativo più grande resta uno: dove si trova il figlio Gioele? Le ricerche proseguono da giorni e giorni e non emergono dettagli rilevanti.

Ma un tassello che potrebbe tornare utile nella ricostruzione del quadro arriva da un testimone. Stando alla dichiarazione di quest’ultimo, dopo l’incidente “Gioele era vivo, in braccio alla madre, in posizione verticale e senza alcuna ferita”. Tale affermazione è stata resa nota dal procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che sta seguendo il caso da vicino.

La donna “camminava in modo veloce, ma non correva” e “nei confronti di Gioele aveva un atteggiamento protettivo”, ma “non escludiamo alcuna ipotesi” ha spiegato il procuratore Cavallo.

Inoltre, lo stesso ha fatto sapere che i testimoni oculari dell’incidente si sono presentati negli scorsi giorni a un posto di polizia del nord Italia. I due erano stati interpellati dal procuratore ma, in un primo momento, non ci sarebbe stato riscontro perché non capivano che ci si stesse riferendo proprio a loro.

La coppia ha dichiarato che, dopo il sinistro stradale, Gioele era vivo e aveva gli occhi aperti“. Il tutto, a detta del pubblico ministero, è stato considerato attendibile. Si tratta di persone che avevano trascorso le vacanze in Sicilia ed erano tornate al Nord dove abitano.

Immagine di repertorio