Omofobia, insulti e parolacce sul bus a una coppia di ragazzi. Titta: “Io la testa non la abbasso”

Omofobia, insulti e parolacce sul bus a una coppia di ragazzi. Titta: “Io la testa non la abbasso”

MESSINA – Qualche giorno fa, nel capoluogo peloritano, una coppia di ragazzi gay è stata oggetto di aggressione verbale da parte di alcuni passeggeri che erano presenti nell’autobus dove viaggiavano.

Nessuno ha reagito, fatta eccezione per due ragazze che hanno consigliato loro di scendere dal mezzo, prendendone le difese.

Uno dei due componenti della coppia si chiama Titta, ha 23 anni ed è originario di Vittoria, in provincia di Ragusa. Intervistato dai colleghi di LetteraEmme.it, raccontando l’accaduto, si è definito dispiaciuto e molto ferito: non sono stati solo dei ragazzini minorenni a insultarli, ma anche e soprattutto un uomo sulla cinquantina, che, senza ritegno, li ha apostrofati in modo volgare, dicendo loro che avrebbero meritato di morire.

Bisogna combattere. Nel 2020 non possono accadere episodi di questo tipo. Non siamo malati o anormali e non c’è nulla di cui dobbiamo vergognarci. Spero che la mia decisione di espormi possa servire da esempio a tutti“, ha commentato il 23enne.

Ma non è il primo episodio di omofobia di cui il ragazzo è stato vittima durante i suoi giorni di vacanza nel Messinese: “Io la testa non la abbasso“, dichiara con fervore, mostrandosi sicuro e consapevole del suo diritto a essere e apparire senza essere discriminato e umiliato.

Fonte immagine LetteraEmme.it