MESSINA – Era una giornata come tante quella del 3 agosto, il giorno in cui Viviana Parisi e il figlio Gioele sono scomparsi.
Daniele Mondello, marito della dj e padre del piccolo di 4 anni, non riesce a darsi pace. In un’intervista al Corriere della Sera esclude l’ipotesi dell’omicidio ma, aggiunge, “il suicidio non lo voglio nemmeno immaginare. Forse è stato un incidente o un malore“.
Il coniuge parla anche della forma di depressione di cui soffriva la 43enne, che si sarebbe acutizzata durante il lockdown: “Non era un malessere quotidiano e non è mai stata aggressiva, anzi. Temeva il virus per la sua famiglia… Aveva iniziato a leggere la Bibbia, anche ad alta voce“.
La mattina della scomparsa, Daniele ricorda che moglie e figlio erano tranquilli: “Erano circa le nove e sono uscito per andare allo studio di registrazione. Lei mi ha detto ‘guarda che vado al centro commerciale di Milazzo a prendere un paio di scarpe per lui’. Li ho salutati e non li ho più rivisti né sentiti, visto che lei aveva lasciato il cellulare a casa“.
Sulle sorti del bimbo di 4 anni, Mondello ipotizza che potrebbe trovarsi una zona non ancora battuta dai gruppi di ricerca e spiega: “Mia sorella e mio fratello sono andati con altri amici a cercarlo in modo autonomo. Io non li ho seguiti, non ho la forza“.
Conclude l’uomo: “Ho dentro un vuoto terribile, che mi divora. Per favore, se qualcuno ha visto qualcosa, se sa qualcosa, lo imploro, parli“.
Fonte immagine: Facebook – Davide Mondello