MESSINA – I Carabinieri di Messina hanno tratto in arresto una 35enne ed il proprio compagno 40enne, entrambi messinesi, colti in flagranza del reato di estorsione.
La coppia messinese aveva adescato una vittima in chat, ovvero un 63enne di Messina a cui hanno mandato messaggi in una chat privata spacciandosi per una donna avvenente. Guadagnandosi poi l’attenzione della vittima, i due hanno proseguito con il richiedere – con insistenza – dei video in situazioni compromettenti per poi ricattarlo, prima via sms e poi di persona.
Alla vittima era stato fatto credere di aver mandato video hard ad una minorenne ed era stata mostrata una finta denuncia presentata al Tribunale per i minorenni dove lo si accusava di pedopornografia. L’uomo inizialmente era scettico e allora la coppia di malviventi ha proposto un incontro durante il quale gli hanno mostrato una lettera con tanto di intestazione formale del Tribunale di Messina, chiedendogli 500 euro per rimettere la querela.
Così il 63enne ha chiesto subito l’intervento dei Carabinieri che sono riusciti a cogliere in flagranza di reato la coppia messinese. Così, mentre la donna ritirava i soldi estorti, i militari dell’Arma la bloccavano, insieme al suo compagno, che da lontano osservava la situazione. I due sono stati condotti nella propria abitazione, dove sono stati posti agli arresti domiciliari.