Messina, bancarotta fraudolenta: sei commercialisti sospesi

Messina, bancarotta fraudolenta: sei commercialisti sospesi

MESSINA – Tutto gira intorno al fallimento da venti milioni di euro della società Domoter. Sette persone sono finite ai domiciliari, una in carcere e sei commercialisti sono stati sospesi dal lavoro.

È il caos che si è scatenato questa mattina a Messina. Fra gli indagati per associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta e per bancarotta fraudolenta spicca il nome di Carlo Borella, l’ex presidente dell’associazione dei costruttori di Messina che è finito in carcere.

Ma della famiglia, coinvolti in quest’inchiesta, ci sono anche la sorella Zelinda e il padre Benito ai domiciliari.

Sostanzialmente tutto è da additare ad una gestione sbagliata di risorse della società che ha provocato un buco di bilancio pauroso, da venti milioni di euro.

Durante il blitz della polizia sono state sequestrate anche quote di capitale e azioni di cinque società legate agli indagati.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Messina su richiesta dei sostituti Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti.