MESSINA – Non si placano le polemiche sulla pericolosità dell’autostrada A20 che collega Messina con Palermo. Al centro della discussione i sempre più frequenti incidenti, in buona parte mortali, che si verificano sulla carreggiata dell’autostrada. Ormai, come fanno notare in tanti, i sinistri sono all’ordine del giorno. L’ultimo, in ordine di tempo, il maxi incidente registrato nel primo pomeriggio di ieri nel tratto autostradale tra Spadafora e Venetico, al chilometro 28 in direzione Palermo.
Secondo la ricostruzione dell’episodio, una cisterna contenente liquido infiammabile si sarebbe capovolta ed avrebbe causato il rogo di due auto e il successivo tamponamento a catena. Una situazione insostenibile che esaspera continuamente i viaggiatori esponendoli ad un rischio concreto.
Proprio per dire basta a questa pericolosa condizione è stata lanciata nelle ultime ore una petizione online su Change.org indirizzata al Consorzio Autostrade Siciliane. Autore della richiesta è Daniele Collovà che chiede all’ente siciliano l’abolizione del pedaggio sull’autostrada A20 finché non verranno ripristinate le opportune condizioni di sicurezza.
La petizione, che ha già raggiunto più di cinquemila firme nel giro di pochissimo tempo, chiede inoltre che il manto venga sistemato con asfalto drenante, eliminando così le numerose irregolarità presenti e le pozzanghere che si vengono a creare durante le piogge.
Vengono richieste infine la sistemazione dei dislivelli e delle frane attualmente in corso, così come l’adeguamento delle gallerie, spesso non illuminate e capaci di costituire un serio pericolo nelle ore notturne per gli automobilisti in transito.
Fonte immagine Giuseppe Ordile
