Alessandra Musarra uccisa brutalmente: autopsia rileva segni di strangolamento e fratture. Domani i funerali

Alessandra Musarra uccisa brutalmente: autopsia rileva segni di strangolamento e fratture. Domani i funerali

MESSINA – Emergono nuovi dettagli sul brutale assassinio di Alessandra Musarra, 28 anni, trovata senza vita nella propria abitazione di Santa Lucia sopra Contesse, nella città dello Stretto, lo scorso 7 marzo.

Nel corso dell’autopsia, eseguita ieri pomeriggio al Policlinico di Messina, infatti, il medico legale avrebbe notato “evidenti segni di strangolamento sul volto e sul collo della 28enne. La ragazza, però, sarebbe stata anche picchiata selvaggiamente, come dimostrano le fratture alla clavicola e allo sterno.

L’indiziato principale per il delitto, al momento, rimane il fidanzato 26enne della vittima, Cristian Ioppolo, che potrebbe aver agito per gelosia. In un primo momento il giovane sembrava aver confessato (tesi successivamente smentita dall’avvocato difensore), ma successivamente avrebbe rivelato di non ricordarsi nulla di quanto accaduto e durante i primi interrogatori avrebbe preferito rimanere in silenzio.

Un atteggiamento che per il giudice delle indagini preliminari di Messina, Tiziana Leanza, che ieri ha convalidato il fermo del presunto omicida, potrebbe essere una “strategia” e un indizio di colpevolezza, assieme al messaggio inviato presumibilmente da Ioppolo al padre di Alessandra la sera della sua tragica morte.

L’esame clinico potrebbe rivelare presto ulteriori dettagli utili all’inchiesta, come l’ora esatta del decesso. Nel frattempo, la salma è stata restituita alla famiglia per permettere lo svolgimento dei funerali, che saranno celebrati domani, 13 marzo, alle 11 nel Duomo di Messina.

Fonte immagine: Facebook