PATERNÒ – Anche quest’anno il Liceo Classico “Mario Rapisardi“ di Paternò ha aderito alla manifestazione “La Notte Nazionale dei Licei classici”, giunta alla sua IX edizione e che vede la partecipazione di oltre 350 licei classici italiani. Gli studenti e l’intera comunità scolastica del Liceo “Mario Rapisardi” sono stati protagonisti della “Notte dei Licei classici” che, dopo la pausa dovuta all’emergenza pandemica, si è svolta in presenza nell’Aula Magna della sede di Paternò il 5 maggio scorso, dalle 18 alle 24.
L’evento, aperto dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Fiorella Baldo e moderato dalla prof.ssa Angela Rita Pistorio, ha avuto inizio con la visione del video promozionale inviato dal Coordinamento nazionale della NNLC e, l’edizione 2023, dedicata al tema “Guerra e pace”, “πόλεμος/εἰρήνη”, ha visto gli studenti del “Rapisardi” mettere in scena “Le Troiane” di Euripide e “Captivi” di Plauto; leggere metricamente il “Carme 87” di Catullo, il Libro III delle “Argonautiche” di Apollonio Rodio e il “Servitium amoris” di Ovidio; sono stati proiettati i quattro video realizzati dagli studenti delle classi terze e quarte in occasione della “Giornata Mondiale della lingua latina” ed infine è stato inaugurato il Progetto “Le Porte del Rapisardi” realizzato dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Artistico, presente all’interno dell’IIS “M. Rapisardi”, laboratorio didattico e creativo nel quale sono state dipinte le porte delle aule e dei laboratori dell’edificio con le opere di artisti rivisitate in modo originale dagli alunni.
L’intervista alla Dirigente Baldo
La Dirigente Scolastica nell’aprire la “festa” si è congratulata con tutti gli alunni che si sono cimentati nella realizzazione delle diverse attività, ringraziando la prof.ssa Anna Sanfilippo, docente referente del progetto che ha coordinato le proff. sse Galluà, Palazzo, Patanè, Quagliano, Romeo, Russo, Salfi, Siciliano, Squillaci, Tavella e Vaccaro, ed insieme hanno guidato con impegno e passione gli studenti nella realizzazione delle attività di lettura, di drammatizzazione ed artistiche che permettono di realizzare un modo nuovo e diverso di “fare scuola”, facendo sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana.
