ITALIA – Da un paio di giorni una notizia continua a rimbalzare tra il popolo calcistico, continuando ad alimentare la speranza di un ripescaggio della Nazionale italiana ai Mondiali in Qatar che si svolgeranno tra novembre e dicembre, in uno scenario atipico e mai verificatosi prima.
La bomba è esplosa dopo che il Cile, eliminato dal Mondiale, ha fatto ricorso per la presenza del giocatore Castillo nella nazionale dell’Ecuador pur essendo nato in Colombia e non avendo mai fatto il processo di naturalizzazione.
A questo caso se ne è aggiunto un altro, quello del portiere Dominguez, anche lui nell’identica situazione. La federazione cilena ha fatto ricorso ma i giornali locali si sono affrettati a sottolineare come un’esclusione dell’Ecuador non avrebbe portato all’automatico inserimento del Cile al suo posto, ma piuttosto che quel “biglietto” mondiale sarebbe passato all’Italia perché la migliore nel ranking Fifa fra le formazioni eliminate.
A spegnere il sogno è stato il presidente della Figc Gabriele Gravina che ha dichiarato: “Possibilità di ripescaggio in caso di esclusione dell’Ecuador? Zero. C’era un’ipotesi remota prevista, ma l’Europa ha 13 posti disponibili e li ha occupati tutti, se si libererà un posto in Sudamerica andrà una nazionale sudamericana“.
“Abbiamo sentito la FIFA per darci un momento di ebbrezza – conclude Gravina – ma la risposta è stata negativa. Le regole sono queste e noi siamo andati fuori per nostri demeriti“.
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