ITALIA – Tema molto discusso, in queste settimane, quello dell’alternanza scuola-lavoro.
Proprio a seguito delle tragiche morti di due studenti che al momento dell’accaduto erano impegnati nell’attività promossa dalla scuola, è stato siglato un accordo nell’intento di porre fine alle moltissime polemiche degli ultimi giorni e di dare vita a un sistema certamente più funzionale.
L’accordo è stato firmato dal “Consorzio per l’Italia” e dalla Disal: si tratta rispettivamente di un ente no profit che – guidato da Salvatore Nasca – è costituito da 150 aziende che operano nel settore ascensoristico e di un’associazione fondata nel 2001, guidata da Ezio Delfino e costituita da direttori didattici, presidi e operatori del mondo sindacale.
L’obiettivo della collaborazione è quello di agevolare gli studenti che hanno preso parte all’attività di alternanza scuola-lavoro e che hanno intenzione di iniziare in azienda il loro percorso lavorativo.
A sottolineare l’importanza e la validità dell’iniziativa è Salvatore Nasca: “Per i giovani è sicuramente un vantaggio – spiega – visto che hanno l’opportunità di poter conoscere le aziende che hanno bisogno di forza lavoro giovane e con tante competenze proponendosi come futuri lavoratori. Per le aziende si apre la possibilità di conoscere i giovani sperimentando le loro capacità ancor prima di assumerli“.
“L’ambiente di lavoro che può anche rispecchiare gli standard di sicurezza previsti dalla legge, per i lavoratori in forza all’azienda, che hanno seguito corsi sulla sicurezza – continua – potrebbe non andare bene per gli studenti dell’alternanza scuola lavoro. Va studiato pertanto un percorso che consenta il rilascio di una certificazione aggiuntiva che attesti un più elevato indice di sicurezza per le aziende che formano questi giovani“.
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