ITALIA – Da ieri fino al 7 agosto si celebra la settimana mondiale dell’allattamento, tema centrale del 2021 “Proteggere l’allattamento: una responsabilità da condividere“. Un momento fondamentale per le neo-mamme che instaurano il primo contatto con i propri figli, un legame che è destinato a durare per sempre.
Henrietta Fore, direttore generale Unicef, e Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, scrivono in una nota: “L’avvio dell’allattamento nella prima ora dopo la nascita, insieme all’allattamento esclusivo per sei mesi che continua con cibi complementari fino ai 2 anni e oltre, offre una potente linea di difesa da tutte le forme di malnutrizione infantile, che comprende ritardi nella crescita e obesità“.
Ma non è tutto. Infatti, l’allattamento agirebbe anche come “primo vaccino per bambini e bambine, proteggendoli da molte malattie comuni dell’infanzia”.
Il Covid, purtroppo, in molti Paesi ha causato “importanti interruzioni nei servizi di supporto all’allattamento, incrementando il rischio di insicurezza alimentare e malnutrizione“.
Questa settimana è volta a riflettere e a supportare le madri in modo efficace. In ogni luogo si deve garantire alle donne il tempo e lo spazio di cui hanno bisogno per allattare.
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