Dipendenza affettiva, quando la coppia diventa un limite: caratteristiche, cause e rimedi

Dipendenza affettiva, quando la coppia diventa un limite: caratteristiche, cause e rimedi

ITALIA – Fin da piccoli ci viene insegnato che l’amore corrisponde a voler passare tutto il tempo con la persona amata e che se non si trova “laltra metà della mela” si è incompleti.

Questo è il modello di coppia e il concetto di amore che la società, attraverso libri, film e schemi di comportamento, tende a trasmettere.

Quando si è all’interno di una relazione amorosa la maggior parte delle persone fatica a ritagliare spazi per sé stessi, per le proprie passioni e per gli amici. E questi modelli di comportamento aprono le porte alla dipendenza affettiva, che spinge il soggetto a pensare di non poter vivere senza laltro.

Cos’è la dipendenza affettiva?

La dipendenza affettiva è una dipendenza comportamentale che riguarda la sfera emotiva e relazionale caratterizzata dalla convinzione di non essere degni di essere amati e dalla difficoltà a vivere da soli senza un partner, verso il quale il soggetto dipendente prova sentimenti disfunzionali di esclusività“, afferma la psicologa Roberta Patanè intervenuta ai nostri microfoni.

Questa forma di disagio molto spesso si nasconde dietro un funzionamento normativo, in cui la persona dipendente riesce ad avere successo perché non sentendosi mai abbastanza, mai adeguata, mai meritevole di affetto, pur di ricevere consensi e apprezzamenti – continua la dottoressa -, si impegna più che può sia dal punto di vista scolastico che professionale, raggiungendo così ottimi risultati“.

La dipendenza affettiva si associa solitamente ad una bassa autostima, al bisogno costante di conferme dallesterno, ad uno stile educativo autoritario e/o iperprotettivo, tutte caratteristiche che non permettono al soggetto dipendente di diventare realmente autonomo“.

Come accade per le dipendenze da sostanze e per le altre dipendenze (internet, shopping, gioco dazzardo etc.), sono presenti episodi di astinenza, assuefazione, tolleranza e di craving con conseguenze sul piano cognitivo, emozionale e del comportamento. Lutilizzo del termine dipendenza, infatti, non è una semplice analogia con la dipendenza chimica da una sostanza ma esistono precise correlazioni cerebrali fra la dipendenza affettiva e la tossicodipendenza“.

Le cause

Solitamente si presume che la causa primaria della dipendenza affettiva è da ricercare all’interno dei rapporti primari, dunque il dipendente affettivo non è riuscito a sviluppare una struttura psichica adeguata a causa di esperienze affettive negative con i genitori o con le figure di riferimento. Risulta evidente la correlazione con lo stile di attaccamento sviluppato al bambino in tenera età.

La persona con dipendenza affettiva ha una percezione di sé così negativa che lo obbliga a credere che senza laltro non sia possibile vivere, ha paura di contraddire la persona amata perché non vuole perderla; ha severe difficoltà nel prendere decisioni da sola e nel mantenere una certa autonomia, nutre un disagio profondo quando si trova lontano dalla persona amata, tende ad accettare situazioni umilianti e imbarazzanti nella speranza di tenere vicino la persona amata e solitamente ha labitudine a mettersi in secondo piano perché ritiene di non valere abbastanza“, conclude la dottoressa Patanè.

Cosa fare in caso di dipendenza affettiva?

Ci sono piccole azioni quotidiane che possono essere d’aiuto in questi casi. È importante ritrovare momenti e spazi in cui poter svolgere delle attività da soli senza la costante presenza della persona al quale di solito ci si appoggia, riscoprendo nuovi interessi o recuperando vecchie passioni.

Bisogna fare attenzione a non riproporre gli stessi schemi comportamentali con altre persone spostando solamente l’oggetto della dipendenza affettiva, non nutrire sensi di colpa se dopo anni smetti di appoggiarti ad una persona, se questa persona tiene a te rimarrà al tuo fianco, al contrario capirai che la tua vicinanza serviva solamente ad aumentare i suoi livelli di autostima.

Infine, ma non meno importante, se ci si rende conto di non riuscire ad uscire dai meccanismi della dipendenza affettiva, rivolgersi ad un professionista risulta essenziale perché la psicoterapia può essere la strada giusta per riprendere il controllo della propria vita.

Fonte fotoPixabay