I cambiamenti avvenuti nel 2020 sono stati numerosi e le aspettative nel 2021 sono altrettanto consistenti, ma ciò che gli italiani realmente desiderano è il ritorno alla normalità.
Il 2020 è stato un anno di profondi cambiamenti imposti dall’arrivo inaspettato dell’epidemia causata dalla diffusione del Coronavirus. L’emergenza è ancora in atto nonostante l’approvazione dei vaccini e le prime campagne di somministrazione avviate alla fine dello scorso anno.
Gli italiani durante tutto il 2020 in pochi mesi hanno stravolto il loro modo di vivere e di conseguenza il modo di approcciarsi ai numerosi aspetti della vita quotidiana.
La casa
Costretti in casa a causa del primo lockdown, gli italiani hanno cominciato a vivere gli spazi domestici come forse non avevano mai fatto prima. Le famiglie si sono ritrovate di punto in bianco a dovere condividere la casa 24 ore su 24, divisi tra il lavoro in smart working, la didattica a distanza e le normali incombenze domestiche.
Grandi protagonisti delle nuove abitudini dello scorso anno – quantomeno della fase 1 – sono stati i balconi. I balconi si sono trasformati in palchi su cui esibirsi, in luoghi di incontro tra vicini in cui scambiare quattro chiacchiere e, perché no, consumare un aperitivo fatto in casa.
La cucina
La cucina si è trasformata in un luogo di aggregazione familiare in cui trascorrere il tempo preparando ricette note o meno note. A confermarlo sono anche le ricerche effettuate dagli utenti su Google. Le statistiche, infatti, mettono al primo posto della categoria “come fare” le ricerche correlate alla preparazione del pane. Effettivamente per settimane i social network sono stati invasi da fotografie di prodotti fatti in casa che nella maggior parte dei casi non avevano nulla da invidiare a quelli provenienti dai laboratori professionali.
Casa e cucina non sono gli unici due aspetti a essere stati stravolti dalla pandemia. Coloro che fanno parte di nuclei familiari più o meno numerosi, abituati a incontrare i congiunti solo durante le pause dal lavoro, si sono dovuti adattare alla presenza costante dei membri della propria famiglia e a rapportarsi con loro in qualsiasi momento della giornata.
Cinema e Teatro
Durante il periodo in cui le attività e la maggior parte dei servizi sono stati bloccati, gli italiani hanno dovuto rinunciare ai piaceri che in precedenza riempivano i momenti liberi, quelli che concedevano uno stacco dalla noiosa routine – in seguito tanto invidiata – casa lavoro.
A pagare le conseguenze peggiori della sospensione delle attività sono stati i cinema e i teatri, subendo danni economici esponenziali.
Ma gli italiani non hanno di certo rinunciato al piacere di guardare un bel film, sostituendo al maxi schermo delle sale quello della televisione del proprio salone. Mentre il cinema è stato sostituito dalle numerose piattaforme streaming che durante la pandemia hanno acquistato i film direttamente dalla case produttrici – oltre il danno la beffa per i gestori delle sale -, per il teatro è stato ancora più complicato.
Solo dopo molto tempo alcuni spettacoli teatrali sono stati trasmessi in televisione o elaborati appositamente per essere goduti tramite uno schermo, perdendo però la loro essenza. Nonostante il tentativo di mantenere il attivo contatto con gli spettatori, vedere gli artisti esibirsi per un pubblico digitale, davanti alle poltrone vuote è apparso molto duro.
Il 2021
Il 2021 si appresta a essere un nuovo anno pieno di aspettative tra queste, la più grande è rappresentata dal desiderio di ritornare alla normalità, l’ultimo cambiamento a cui gli italiani vorrebbero essere sottoposti.