Costretta a trascorrere 17 ore a testa in giù. È il terribile racconto di quanto patito da Vanessa, 40enne vittima a Vibo Valentia, in Calabria, delle violenze del suo compagno e dei tre fratelli dell’uomo, arrestati dai carabinieri mentre trattenevano la donna contro la sua volontà.
Vanessa, al momento dell’arresto dei 4 uomini, si trovava nel furgone del compagno, in stato di incoscienza. Ai militari l’uomo avrebbe detto che stava per portarla in ospedale. Le manette per i 4 uomini sono scattate con l’accusa di sequestro di persona e lesioni.
La “colpa” della donna, agli occhi del gruppo di uomini, sarebbe stata quella di non aver voluto allontanare i due figli avuti dalla precedente relazione dalla casa in cui conviveva con il nuovo compagno.
La 40enne ha raccontato il calvario di quelle 17 ore di botte e torture nel corso della trasmissione Pomeriggio Cinque, dichiarando che in quei terribili momenti riusciva a pensare solo ai figli. Un pensiero che le ha dato la forza di sopravvivere.
Fonte foto: fanpage.it