La gestione delle spese domestiche è determinante per non sforare il budget, in particolar modo in un periodo come quello attuale in cui i rincari mettono a dura prova ogni individuo. Come risparmiare sulle spese di casa? Ecco alcuni consigli pratici da copiare e personalizzare.
Spese di casa: come risparmiare?
Le spese legate alla casa rappresentano una delle voci del bilancio giornaliero che spesso mettono in difficoltà. Dall’affitto al mutuo, le manutenzioni, il condominio e le utenze hanno un costo in costante crescita e la situazione, se non si è attenti, potrebbe sfuggire di mano.
Per quanto riguarda le bollette di luce e gas, il consiglio è di confrontare periodicamente le offerte dei vari fornitori e non avere timore di cambiare orientandosi verso un piano conveniente. Un esempio? Vai sul sito Wekiwi.it per una valutazione personalizzata, affinché il budget possa essere monitorato adeguatamente.
Non solo, alcune abitudini quotidiane potrebbero fare la differenza:
- spegnere le luci se non necessarie;
- utilizzare gli elettrodomestici all’interno di una fascia oraria economica;
- abbassare il termostato di due gradi.
Il risparmio è altresì in cucina, contrastando in ogni modo gli sprechi alimentari cucinando in modo intelligente. Per questo motivo, gli esperti suggeriscono di fare la spesa con una lista definita, evitare in ogni modo gli acquisti compulsivi e organizzare i pasti settimanalmente per tagliare i costi superflui.
Come risparmiare soldi con la regola del 50/30/20?
La regola del 50/30/20 è una strategia semplice ed efficace per gestire il proprio budget mensile. Secondo questo metodo, il reddito netto dovrebbe essere suddiviso in tre grandi categorie:
- 50% per le necessità, ovvero tutte quelle spese “obbligatorie o fisse”: affitto o mutuo, le bollette, la spesa alimentare, i trasporti e le assicurazioni;
- 30% per i desideri, quindi tutto ciò che non è strettamente necessario ma che migliora la qualità della vita tra cui le cene fuori, i viaggi, lo shopping e abbonamenti a piattaforme streaming;
- 20% per il risparmio, inteso sia come fondo d’emergenza sia per gli obiettivi futuri.
Applicare tale regola permette di avere una visione chiara delle proprie priorità, lasciando da parte le spese eccessive in ambiti non necessari. È indubbio che le percentuali possano essere adattate in base alle proprie esigenze personali o necessità, variando altresì di mese in mese.
Quanto mettere da parte al mese per risparmiare?
Non esiste una cifra universale che possa rispondere al quesito, seppur ci siano delle linee guida che possono aiutare a orientarsi.
Idealmente bisognerebbe riuscire a risparmiare almeno il 20% del proprio reddito netto mensile, come suggerisce la regola vista in precedenza. Per chi ha un reddito di 1.500 euro, questo significherebbe accantonare circa 300 euro al mese.
Se questa cifra sembra irraggiungibile, 50 o 100 euro sono un ottimo inizio.
Un buon approccio è quello del risparmio automatico. Come funziona? Si imposta un bonifico ricorrente dal conto principale a un conto separato, non immediatamente accessibile, “simulando” di non avere quei soldi a disposizione.
Costruire un fondo di emergenza, che copra almeno tre mesi di spese essenziali, è un obiettivo importante. Una volta raggiunto si può iniziare a pensare al risparmio per progetti a lungo termine. Adottare un metodo può fare la differenza per un futuro più tranquillo.