Scadenze estive fiscali del 21 e 31 agosto: cosa significa essere commercialista

Scadenze estive fiscali del 21 e 31 agosto: cosa significa essere commercialista

ITALIA – Il mese di agosto è “da sempre” determinante per le scadenze fiscali, previste a cavallo fra il 21 ed il 31.

Sono calcolate e contabilizzate dai dottori commercialisti, dagli esperti contabili e dai ragionieri, che “trascorrono” l’estate fra numeri, dati e tanto altro per “dare una spinta” al sistema socio economico.

Le scadenze previste durante il mese di agosto

Numerose sono le scadenze previste, innanzitutto per la data del prossimo 21 agosto: come assistenza fiscale l’imposta trattenuta dal sostituto d’imposta, come accise il versamento dell’imposta, la Tobin Tax (imposta sulle transazioni finanziarie), Iva (Imposta valore aggiunto) del secondo trimestre, i contribuenti mensili per il mese di luglio, il secondo trimestre dei contribuenti trimestrali ex articolo 74 Dpr numero 633/1972, l’imposta risultante dalla dichiarazione annuale; altri codici tributo fondamentali sono le addizionali regionali e comunali all’Irpef (Imposta sul reddito di persone fisiche), l’Iva e ritenute alla fonte e le imposte sui redditi.

Alcune scadenze sono previste per il 31 agosto come: le accise per il gas naturale, l’Iva per acquisti intracomunitari da parte di enti, associazioni e tutto ciò che rientra nell’articolo 4, quarto comma Dpr numero 633/1972.

L’opinione di una professionista

Cristina, una nota commercialista dell’area catanese ed etnea, ha raccontato la sua esperienza in merito alle scadenze estive:

Le scadenze estive risultano essere sempre quelle più delicate, perché lavorare in condizioni ambientali e climatiche tipiche della stagione estiva si rivelano sempre più ostiche, facendo pesare maggiormente il proprio operato quotidiano.

Ovviamente, se si non dovesse riuscire in tempo a sbrigare queste scadenze, arrivano i rispettivi ravvedimenti. Per fortuna io e le mie collaboratrici riusciamo ogni anno a finire il tutto comunque in anticipo, grazie ad impegno e metodo costante.

I numeri degli ultimi anni, riguardo la scelta della professione, non sono molto incoraggianti, ma ribadisco con fermezza, che chi opta per altri mestieri, comunque non sa cosa si perde di bello nello svolgere questo meraviglioso mestiere, strada che prenderei miliardi di volte se tornassi indietro nel mio percorso di vita”.