ITALIA – Con la decisione di aprire un’indagine conoscitiva sui mercati dell’editoria scolastica in Italia l’Antitrust ha accolto le istanze avanzate dal Codacons. L’associazione ogni anno monitora in modo ufficiale l’andamento dei listini al dettaglio nel comparto della scuola e denuncia i rincari a carico delle famiglie.
Aumento del 4,9%
Il Codacons afferma che l’Autorità fa bene a puntare il faro sul mercato dei libri di testo, un business da 1 miliardo di euro per gli editori. La spesa delle famiglie per l’acquisto dei libri scolastici aumenta di anno in anno; Codacons spiega che, in base ai dati Istat nell’ultimo mese i prezzi dei testi sono rincarati del +4,9% su base annua, portando la spesa per i libri a raggiungere i 700 euro a studente per alcuni indirizzi di studio.
Ogni anno, attraverso piccole modifiche ai testi, una nuova prefazione, capitoli introduttivi, e cambiamenti minimi, si immette sul mercato un nuovo testo scolastico che deve essere acquistato per sostituire quello dell’anno precedente. Codacons specifica che questo costituisce un danno per le famiglie, che devono così acquistare un nuovo libro indicato dai professori.
Questione caro-scuola
In questo modo, vanno incontro ad una spesa aggiuntiva che porta il conto complessivo del caro-scuola a raggiungere, tra libri e corredo, la soglia dei 1.300 euro a studente.
Per questo Codacons si è rivolto anche alla Procura della Repubblica, che dovrà accertare se tale strategia di marketing possa configurare possibili reati come quello di truffa.