Angeli custodi e secondi genitori, oggi è la Festa dei Nonni

Angeli custodi e secondi genitori, oggi è la Festa dei Nonni

Un po’ angeli custodi, un po’ secondi genitori, i nonni sono la colonna portante della famiglia, risorsa per la società e per i nipoti che si apprestano ad affrontare la vita, con le sue difficoltà.

E si sa, in compagnia, la “salita” è meno faticosa.

La Festa dei nonni in Italia e nel Mondo

Il 2 ottobre è il giorno dedicato a loro. La festa, in Italia, è stata istituita con apposita legge n. 159 del 31 luglio 2005per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale“.

È stato scelta proprio questa data perché la Chiesa Cattolica celebra i Santi angeli custodi, e i nonni sono a tutti gli effetti i “protettori” della famiglia.

In altri paesi la ricorrenza si festeggia in periodi differenti dell’anno. Ad esempio negli Stati Uniti esiste fin dal 1978 e viene celebrata a settembre. In Francia invece la festa raddoppia, i nonni hanno un giorno dedicato e così anche le nonne.

Contestualmente, è stato anche decretato il “Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia“, in favore di coloro che, nel corso dell’anno, si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale.

Il ruolo dei nonni

Negli anni, la figura dei nonni ha subito molti cambiamenti. Prima si viveva tutti sotto lo stesso tetto: nonni, genitori e figli. Questo comportava una sorta di priorità e “potere” all’interno della famiglia.

Da un iniziale approccio quasi autoritario, adesso i nonni sono visti come l’anello “debole” perché coccolano, viziano e accudiscono i figli dei loro figli e, talvolta, sono anche più permissivi dei genitori stessi. Si tratta, in ogni caso, di un ruolo insostituibile.

Riescono a essere più tolleranti se il bimbo fa i capricci, giocano con loro nei modi più disparati ma li aiutano anche a crescere, a fare i compiti e a diventare parte integrante del mondo.

La “magia” tra nonni e nipoti

Tra nonni e nipoti si crea la “magia”: tassello dopo tassello, passo dopo passo, si instaura un rapporto in cui poter parlare a cuore aperto, un porto sicuro tra i problemi, àncora di salvezza.

Complicità, amicizia e fiducia, valori indistruttibili. In questo mondo tanto frenetico e distratto, spesso i genitori non riescono a dedicare le giuste attenzioni ai figli.

I nonni, invece, sanno esserci. La parte di vita movimentata e sempre di corsa l’hanno già attraversata, appartiene al passato. Adesso si dedicano a prendere il buono e il bello dal presente, completamente immersi nelle cose vere e autentiche. E amano a dismisura.

Gioia ma anche responsabilità

L’arrivo dei nipotini è per loro gioia pura, ma anche grande responsabilità.

Può capitare, infatti, di contrastare con l’educazione impartita dai genitori, anche se spesso i nonni svolgono un ruolo di mediatori, nel caso di controversie che sorgono – come è naturale – tra mamma, papà e figli.

Poi è chiaro che giunge un momento della vita in cui tutti hanno il desidero di andare a ricercare le radici culturali e tradizionali.

Ed ecco che emerge l’ennesimo ruolo dei nonni che diventano un anello di congiunzione tra presente e passato. Proprio tramite racconti e aneddoti, dispensano consigli sulla base della loro saggezza ed esperienza.

I bambini, così, si costruiscono una concezione di ciò che era, dell’epoca vissuta e riescono a comprendere meglio il momento attuale.

Un tesoro da tenere stretto e custodire gelosamente.

La perdita di un nonno

I nonni, quando vengono a mancare, sono le prime persone che vengono identificate come “angeli“. In quanto tali, “volano in cielo” e il nipotino, privato del loro affetto, si sente nudo, spoglio, senza “armatura” ma basterà alzare gli occhi al cielo per avere la certezza – o anche la consolazione – che siano sempre lì a guardarlo e a guidarlo.

Così si cresce e si prova a metabolizzare uno dei dolori più grandi che, però, bisogna necessariamente affrontare. Questo non vuol dire dimenticare, perché l’amore di un nonno è per sempre.

Un nonno ti vede nascere sapendo che, forse, ti lascerà prima degli altri. Forse è per questo che ti ama più di tutti“.