Monitoraggio Covid, indice Rt nazionale a 0,99: novità tra trend dei contagi e cambi colori previsti in Italia

ITALIA – Si è appena conclusa la conferenza stampa del 19 febbraio sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale sull’andamento dell’emergenza Covid in Italia.

​Presenti il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza.

Tema centrale, naturalmente, anche le varianti Covid che preoccupano gli esperti: il nostro Paese mostra un trend in crescita e una circolazione sostenuta delle varianti, ma, fortunatamente, Brusaferro ritiene che in questo momento l’Italia si trovi “in una posizione favorevole rispetto ad altri Paesi” per quanto riguarda l’emergenza sanitaria.

Nonostante ciò, l’invito è a non abbassare la guardia in vista di possibili nuovi aumenti: “Il nostro Paese ha una curva stabile, nonostante si registri un leggero incremento in corso”.

L’Rt nazionale si stabilisce a 0.99, con una lieve crescita rispetto alla settimana precedente. Si nota anche una crescita dei contagi tra i giovani, la cui origine non è chiara ma che sarebbe comune a tutti i Paesi in questo momento.

Brusaferro, però, parla anche di “un primo segnale positivo”: si registra, infatti, una riduzione del tasso di incidenza sugli over 80 in decrescita (in corrispondenza, tra l’altro, dell’inizio della campagna di vaccinazione per gli anziani).

Tante le Regioni e le Province Autonome con trend in crescita. Per tre Regioni (Emilia Romagna, Campania e Molise) questo costerà il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione. Rimarrà arancione anche l’Umbria, così come non sarebbero al momento previsti cambiamenti per le altre Regioni già in zona arancione.

Verso la zona rossa anche la Provincia Autonoma di Bolzano. In miglioramento, invece, la situazione per la Valle d’Aosta e la Sardegna, che presto potrebbero vedere perfino la “zona bianca“. Buon risultato anche per la Sicilia, con Rt a 0,73 e una classificazione “rischio basso”.

Le conferme arriveranno nelle prossime ore.

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Fonte immagine: Ministero della Salute