ITALIA – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha tenuto una conferenza a Palazzo Madama per illustrare il nuovo piano per contrastare l’emergenza Coronavirus in Italia.
La votazione delle risoluzioni è prevista oggi per le 17,30.
“Non ci sono le condizioni per abbassare le misure di contrasto, non possiamo abbassare la guardia“: si potrebbe riassumere con queste parole il lungo messaggio del ministro, che invita ancora una volta la nazione alla tutela e alla responsabilità di fronte al nuovo lieve rialzo dei contagi a causa delle varianti Covid in diverse aree d’Italia. Quella inglese, che presto potrebbe diventare prevalente, non sembra porre particolari problemi per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini. Per le altre due, potrebbero essere necessarie misure restrittive a livello locale per contenere i focolai. Probabilmente, si ricorrerà a misure su base regionale per agire “in modo proporzionale” ed evitare lockdown nazionali (nonostante alcune voci dal Cts lo abbiano recentemente richiesto).
I dati degli ultimi giorni, dopo un periodo di relativa stabilità, non sembrano essere particolarmente confortanti: l’Rt medio nazionale, infatti, è salito a 0.99 e, come ricordato da Speranza nel corso della riunione, 5 Regioni hanno visto un incremento dei posti letto occupati in Terapia Intensiva fin sopra la soglia critica.
L’ultimo monitoraggio, però, ha portato anche delle buone notizie: un generale abbassamento dei contagi tra gli anziani, già pochi giorni dopo l’inizio della campagna di vaccinazione degli ultraottantenni. Un motivo in più per accelerare con la campagna di vaccinazione., nonostante il taglio dosi.
Attenzione anche alla delicata situazione economica: “C’è l’impegno del Governo a congrui ristori per le attività che stanno soffrendo”, ha specificato Speranza.
Ulteriori informazioni saranno illustrate presto dal premier Draghi e nel nuovo Dpcm, che varrà dal 6 marzo al 6 aprile. Niente Pasqua e Pasquetta liberi dalle restrizioni Covid, purtroppo, ma si spera che da aprile la situazione sia in netto miglioramento. Al momento, continua la lotta tra coloro che invocano chiusure e coloro che invece richiedono aperture in sicurezza dopo un anno di dure restrizioni.
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Fonte immagine e video: Facebook – Ministero della Salute