ITALIA – Il Natale è sempre più alle porte, ma è ovvio che, per quest’anno, occorrerà prestare maggiore attenzione, soprattutto durante le cene e i pranzi, per prevenire eventuali contagi a macchia d’olio e assembramenti che potrebbero generare una terza ondata, da prevenire assolutamente.
Carlo Signorelli, igienista del San Raffaele di Milano, a Repubblica, ha spiegato alcune regole essenziali da non sottovalutare. Vediamole insieme.
Distanziamento, no ai baci
Alla base di tutto, il distanziamento dei posti a tavola di 1,5 metri, con la previsione – se serve – anche di collocazione a scacchiera. Se non c’è spazio a sufficienza, mangiare anche sul divano o aggiungere dei tavolini.
Implicita, per la gestione dell’emergenza Coronavirus, così come in ogni occasione, la rinuncia ai baci e agli abbracci. Potrebbero agevolare, infatti, la diffusione del contagio. Correlato a ciò anche l’abolizione di canti di natale, per prevenire eventuali positività.
Gli auguri… da lontano
Per gli auguri di Natale, veicolo del virus potrebbe essere il vostro smartphone. Evitate, quindi, di passarvi il cellulare per le varie telefonate. Se è necessario, pulitelo prima con un fazzoletto o, meglio ancora, usate il vivavoce.
Ad ognuno il suo
Bicchieri, piatti, tovaglioli e posate sono personali, soprattutto in questo periodo di pandemia. Fate attenzione a non scambiarli e a non fare cin cin con i bicchieri già utilizzati. Eventualmente, aiutatevi con etichette per riconoscerli. Da evitare anche i piatti comuni, se è necessario utilizzare posate ad hoc. Stesso discorso vale con gli asciugamani, meglio le salviettine personali.
Attenzione agli avanzi
Non sottovalutate gli avanzi: se provengono da piatti altrui o se sono stati per molto tempo scoperti sulla tavola, è meglio ricuocerli prima di mangiarli. Ricordiamo che, per distruggere il virus, bastano 60°.
Arieggiare sempre
Regola basilare, necessaria e utile, è quella di arieggiare sempre i locali in cui si sta abitualmente. Il virus potrebbe circolare. Aprire le finestre o lasciare un po’ aperto per favorire il riciclo dell’aria. Da evitare, però, la corrente.
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