Coronavirus Italia, chi vive fuori può tornare e ricongiungersi con i familiari? Le risposte sul Decreto Legge Natale 2020

ITALIA – Ieri il Premier Giuseppe Conte si è seduto sull’ormai consueto tavolo per informare gli italiani riguardo le ennesime norme anti Coronavirus da rispettare per le vacanze di Natale 2020. Per scongiurare la terza ondata, il governo nazionale, assieme alle attente analisi del Comitato tecnico scientifico, ha optato per un’ulteriore restrizione, ma con qualche deroga. Un’Italia semi-blindata, insomma, che permetterà una maggiore possibilità di controllo del territorio ed eviterà ogni tipo di affollamento, accontentando, comunque, le esigenze dei più. Come ogni Decreto Legge (e non Dpcm questa volta, come specificato dal Premier in conferenza stampa), le domande degli italiani si sprecano. Per questa specifica nuova (e si spera ultima) stretta, la questione più grande da risolvere è quella legata allo spostamento tra regioni e, in particolare, al ricongiungimento tra genitori e figli che vivono fuori regione.

Differenza Dpcm e Decreto Legge

Prima di rispondere alle domande occorre fare, per dovere di cronaca, una piccola, ma importante precisazione riguardo la conferenza del Presidente del Consiglio di ieri. Forse – dato che l’attenzione delle persone è giustamente rivolta ad altri argomenti – non ci avrà fatto caso nessuno, ma il Premier Conte ieri ha specificato che le nuove norme fanno parte di un nuovo Decreto Legge e non di un Dpcm. Qual è la differenza tra i due quindi? Il Dpcm è un acronimo di Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri; si tratta di un atto amministrativo, che non ha valore di legge, bensì ha carattere di fonte normativa secondaria. Il suo scopo è quello di varare regolamenti attuativi di norme primarie. Il Decreto Legge, invece, è un atto con valore di legge adottato dal Governo nei casi di straordinarietà e urgenza, che ha efficacia immediata. Una precisazione piccola, ma doverosa, per fare chiarezza in merito. Anche attraverso questi dettagli è possibile comprendere ciò che i “piani alti” dicono ai cittadini.

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Si può andare dai genitori in un’altra regione?

Ecco qui la domanda cardine di questo nuovo Decreto Legge. Un figlio che vive fuori la regione di provenienza può andare dai suoi genitori durante le vacanze di Natale? Un problema che riguarda maggiormente gli emigrati da sud a nord o all’estero, ma che è di fondamentale importanza per capire cosa poter fare e cosa meno. Bisogna intanto partire dal presupposto che gli spostamenti tra regioni saranno vietati a partire da domani, 20 dicembre, fino al 6 gennaio. Gli spostamenti sono consentiti solo tra regioni gialle e, dunque, nulla vieta a chi vive in una regione con il più basso livello di allerta Covid di trasferirsi dai genitori (purché anch’essi in zona gialla) per le vacanze natalizie entro oggi, 19 dicembre. Ma, anche nel periodo di divieto di spostamento tra regioni, ci saranno delle deroghe da non sottovalutare, specialmente per chi non è riuscito a comprare i biglietti per tempo.

Deroghe spostamenti tra regione

Una delle prime deroghe per “aggirare” i divieti riguarda coloro i quali vivono fuori dalla propria regione di nascita, ma hanno mantenuto la residenza o il domicilio nell’abitazione dei genitori. Si parla, in particolar modo, degli studenti fuori sede. Loro – così come il coniuge che vive fuori per motivi di lavoro ma ha mantenuto la residenza nella casa in cui abita il resto della famiglia – possono tornare a casa per il Natale anche dal 20 dicembre al 6 gennaio. Un’altra eccezione riguarda i cittadini che hanno un genitore anziano che vive da solo e il minore che, per motivi di studio, vive fuori regione e deve tornare dalla propria famiglia.

Per il resto valgono tutte le altre restrizioni e deroghe annunciate dal Presidente Conte ieri sera e riportate sul Decreto Legge. Come ci si aspettava, sarà un Natale diverso dal solito, caratterizzato dalla pandemia. Con un po’ di organizzazione e una giusta osservazione delle leggi, anche i più lontani potranno incontrarsi con i propri affetti più cari e vicini per trascorrere un Natale diverso, ma pur sempre caloroso e all’insegna dell’unione e della famiglia.

Coronavirus, Decreto Legge Natale: ritorna l’autocertificazione, chiarimenti su deroghe e controlli delle Forze dell’Ordine

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