ITALIA – Emergono novità in merito alla bozza del nuovo Dpcm di Natale. Tra gli argomenti in cima alla lista degli interessi della gente, oltre al “nodo” ricongiungimento con i familiari per le festività natalizie, c’è sicuramente la questione scuole superiori. Chiuse con l’avvento della seconda ondata, il governo starebbe pensando di riaprirle già subito dopo le vacanze natalizie. Nulla di confermato ancora, ma sembrerebbe che a partire dal 7 gennaio gli studenti delle superiori potranno ritornare a scuola. Attenzione però, si tratterebbe non di un ritorno completo, ma al 50% in classe.
Inizialmente si pensava addirittura a un possibile “nuovo inizio” per il 14 dicembre, ma la strada sembrerebbe quella di prorogare la Dad fino a dopo l’Epifania. Lo prevede la bozza del nuovo Dpcm che dovrebbe entrare in vigore da domani. “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – si legge nella bozza – adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza“.
Sembrerebbe che il governo si confronterà con le regioni sull’ipotesi di un ritorno alle lezioni in presenza nelle zone gialle, anche alle superiori, a partire dalla data del 7 gennaio 2021.
Il tema sarebbe stato ampiamente dibattuto durante il Consiglio dei ministri di ieri. La ministra Azzolina, inoltre, avrebbe spinto per la riapertura in sicurezza delle scuole.
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