Cinzia Maccagnano grande Medea a Morgantina

AIDONE – Il penultimo spettacolo ospitato al Teatro di Morgantina per la X edizione del circuito Teatri di Pietra Sicilia, è reduce da uno strepitoso successo a Napoli, dove la platea ha applaudito per dodici minuti consecutivamente Cinzia Maccagnano, attrice siciliana che negli anni si è distinta diventando a poco a poco una rivelazione del teatro italiano.

l’attrice etnea è la protagonista di  “Argonauti – Giasone e Medea” di cui firma la drammaturgia Maurizio Donadoni (da Apollonio Rodio,  Franz Grillparzer e Euripide) e la regia e coreografie Aurelio Gatti. Ed anche in terra siciliana ha ricevuto un’ovazione per la sua bravura.

La vicenda è quella di Medea, sacerdotessa di Ecate,  che innamoratasi follemente di Giasone tradisce il suo popolo e aiuta l’amato a rubare il sacro Vello d’oro e fugge con lui per poi essere, dopo alcuni anni, ripudiata a sua volta per un’altra donna (Glauce, figlia del re di Corinto).  Una  lettura che trascende il piano individuale per porsi invece come rappresentazione simbolica dell’incontro-scontro tra due culture diverse: da una parte  il mondo arcaico, irrazionale e magico di Medea; dall’altra il mondo moderno, razionale e laico di Giasone.

Dall’incontro di questi due mondi, agli antipodi fra loro, non può che nascere lo scontro. E si tratterà,  nella fattispecie, di un conflitto insanabile, lontano da qualunque possibilità di sintesi. Il viaggio onirico‚ visionario‚ tramite il quale ognuno raggiungerà  il fondo della propria anima‚ e non è detto che sia è quel luogo remoto e inviolato dove appare la luce della coscienza. Un viaggio di sola andata per danza‚ teatro e musica.

In scena anche i danzatori con Carlotta Bruni, Benedetta Capanna, Stefano Fardelli e Rosa Merlino.

I circuito Teatri di Pietra, diretto da Aurelio Gatti, anche quest’anno è promossa direttamente dai Comuni coinvolti  con il sostegno dall’Associazione Teatri di Pietra Sicilia e Capua Antica Festival, in collaborazione con numerosi enti e organismi culturali di pregio come la Fondazione Whitaker e il FAI di Agrigento.

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