Omicidio Loredana Calì, i dettagli dell’autopsia: afferrata per i capelli, picchiata e uccisa a sangue freddo

Omicidio Loredana Calì, i dettagli dell’autopsia: afferrata per i capelli, picchiata e uccisa a sangue freddo

CATENANUOVA – Rimarrà in carcere Filippo Marraro, 51 anni, accusato dell’omicidio dell’ex moglie Loredana Calì, freddata con due colpi di pistola, uno al collo e uno al petto, nella campagna di proprietà della madre in contrada Censi a Catenanuova, in provincia di Enna, lo scorso lunedì.

La decisione è stata presa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Enna, Giuseppe Tigano.

L’uomo avrebbe già confessato il delitto la mattina del brutale assassinio, dichiarando di aver commesso il terribile gesto per gelosia: sembra, infatti, che durante la sua dichiarazione ai militari dell’Arma abbia affermato: “L’ho uccisa perché aveva altri uomini, aggiungendo poi di essersi sentito angosciato e in ansia e stanco di essere “trattato come un cornuto.

Nel frattempo, proseguono le indagini per verificare la dinamica e i dettagli della violenta morte di Loredana. Dall’autopsia, i cui risultati sono stati resi noti nelle ultime ore, è emerso che la vittima avrebbe lottato con il suo carnefice prima di essere uccisa.

Secondo una prima ricostruzione, dopo aver sparato la prima volta, il 51enne avrebbe colpito l’ex moglie e l’avrebbe perfino afferrata per i capelli, forse per costringerla a salire in macchina. La scena sarebbe stata immortalata da una telecamera di videosorveglianza della zona.

Poi avrebbe esploso il colpo fatale con la sua revolver, nonostante le suppliche della donna, e si sarebbe recato nell’abitazione di una delle sorelle della vittima, forse con l’intento di porre fine anche alla sua vita per i suoi “interventi” nei litigi tra lui e Loredana, che si erano separati la scorsa estate dopo circa 18 anni di matrimonio. La donna però, fortunatamente, non si trovava in casa.

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