“Invisibile” per 27 anni, trovate le sue ossa in deposito: si tratta dello scomparso Umberto Barresi

“Invisibile” per 27 anni, trovate le sue ossa in deposito: si tratta dello scomparso Umberto Barresi

ENNA – Macabro e curioso ritrovamento all’interno di un ex deposito ferroviario di Milano, più precisamente tra viale Lunigiana e via Sammartini.

Intorno alle ore 7 di questa mattina, infatti, una senza tetto che cercava di ripararsi e trovare un posto al chiuso per riposare ha trovato uno scheletro umano nella sua (quasi) interezza.

La clochard avrebbe trovato le ossa in parte disassemblate. Insieme con i resti umani è stato trovato anche un documento di riconoscimento che ha permesso di risalire all’identità della vittima: si tratta di Umberto Barresi, scomparso all’età di 47 anni nel 1991. Barresi era originario di Aidone, in provincia di Enna e la sua scomparsa era stata denunciata anche a “Chi l’ha visto?”, programma in onda su Rai 3. Ecco cosa si legge nella descrizione fornita dal sito della trasmissione:

“Umberto Barresi era nato e risiedeva ad Aidone, in provincia di Enna. A causa di gravi problemi di schizofrenia manifestati fin dalla giovinezza non aveva mai lavorato, né si era formato una famiglia. Frequentemente viaggiava per treno e si sostentava attraverso la pensione dei genitori. Spesso si recava a Milano dove soggiornava all’Istituto Giovanni Ferrara per persone disagiate. È dal giugno 1991 che non ha dato più notizie di sé”.

A indagare la polizia, che sta cercando di ricostruire la vita della vittima per capire anche il suo rapporto con la città di Milano. Ciò che è certo, comunque, è che per un bel po’ di tempo è rimasto in un deposito senza che nessuno si accorgesse della sua presenza. Fino, chiaramente, a stamattina.

Intervenuto sul posto anche il medico legale, che, secondo la prima diagnosi, avrebbe stabilito che l’uomo sarebbe morto da diversi mesi: la conferma dell’identità è data anche dall’età riportata sul documento. Lo scheletro è stato ritrovato avvolto in una coperta, circondato da smog, umidità e muffa: non si esclude nemmeno la possibilità di un incendio.

Immagine di repertorio