Cash, carte di credito e bancomat: truffe all’AG.E.A., sequestrati beni per oltre un milione e mezzo di euro

ENNA – I carabinieri di Enna hanno notificato 31 avvisi di conclsuione indagine ad altrettante persone, sottoposte a indagine in ordine ai reati di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, malversazione e truffa a danno dello stato, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso.

Sono stati eseguiti anche 21 provvedimenti di sequestro di beni mobili, contanti, titoli e altre utilità, fino alla concorrenza di 1.598.386,57 milioni di euro, oltre a effettuare 4 perquisizioni per ricerca di denaro.

I provvedimenti seguono una complessa attività investigativa che ha permesso di acclarare responsabilità in capo a titolari di Centri di assistenza agricola, amministratori di società agricole, imprenditori nel settore agrario e agricoltori che, a vario titolo, hanno concorso a trarre ingiusto profitto grazie all’attestazione fittizia di terreni, nonché grazie al reimpiego e riciclaggio di diritti all’aiuto (titoli AG.E.A.).

Nei comuni di Enna, Agira, Leonforte, Valguarnera Caropepe, Regalbuto, Messina, Tortorici, Capizzi, Tusa, San Fratello, Mazara del Vallo e Castelvetrano, carabinieri e finanzieri hanno proceduto alle notifiche dei provvedimenti e, nel corso delle perquisizioni, hanno trovato ingenti quantità di denaro cash e decine di carte di credito e carte bancomat, oltre a documenti bancari che sono al vaglio degli inquirenti.

L’operazione è tuttora in corso.

Immagine di repertorio