PIAZZA ARMERINA – La polizia e i carabinieri di Piazza Armerina hanno arrestato dieci extracomunitari ospiti del centro di accoglienza “Sud Servizi” che, dopo aver inscenato una protesta per delle carenze della struttura di cui sono ospiti, hanno dato vita a un blocco stradale, rendendo di fatto impossibile la circolazione e, quando le forze dell’ordine sono arrivate, hanno opposto resistenza, provocando lesioni a cinque poliziotti e a un carabiniere.
Intorno alle 9 è giunta nella centrale operativa dei carabinieri di Piazza Armerina la segnalazione da contrada Santa Croce, vicino al centro di accoglienza “Sud Servizi” di via Leonardo da Vinci. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Norm, mentre i migranti, da un lato all’altro della carreggiata e nei due sensi di marcia, avevano messo una rete arancione, impedendo il transito veicolare e pedonale e inveendo all’indirizzo degli utenti.
In seguito è arrivata in ausilio una pattuglia di polizia che è riuscita a far sgomberare la sede stradale, allontanando tutti i manifestanti verso il marciapiede. Così si sono riconosciuti tra i manifestanti alcuni ospiti della vicina struttura di accoglienza e tra questi, in particolare, O. O. O., l’animatore della protesta. Alcuni di questi ospiti hanno continuato a gridare all’indirizzo dei poliziotti e dei carabinieri intervenuti, intimandogli di non avvicinarsi, con gesti inequivocabilmente minacciosi.
Dopo aver riportato alla calma tutti gli extracomunitari, gli operatori hanno cercato di carpire da questi le ragioni della protesta e O.O.O. ha consegnato un documento di rivendicazione scritto, relativo a generiche doglianze sulle carenze della struttura e alla fornitura di cibo e vestiario. Nonostante i continui tentativi di riportare definitivamente la situazione alla calma, un nutrito gruppo di extracomunitari ha accerchiato i poliziotti e i carabinieri.
Tutti i tentativi di persuasione non hanno portato a nulla in quanto O.O.O., in preda all’ira, ha spinto ripetutamente gli operatori, colpendone uno all’addome per poi tentare di darsi alla fuga in direzione della struttura di accoglienza. Da ciò è conseguito un grande parapiglia in cui i dieci extracomunitari arrestati hanno avuto una forte resistenza verso il personale operante, e 5 poliziotti e un carabinieri hanno riportato lesioni.
Così dieci extracomunitari sono stati arrestati, in quanto hanno opposto una ferma, continua e costante resistenza agli operanti. In seguito i migranti hanno tentato anche di sottrarsi all’arresto, ricorrendo a un cambio di abiti.
Ma non finisce qui perché dopo l’arresto tre donne si sono rese protagoniste di atti di resistenza al momento dell’arresto e sono state accompagnate negli uffici del commissariato ostacolando il personale intervenuto che cercava di far salire gli arrestati nelle autovetture di servizio. Dell’arresto è stato informato il sostituto procuratore della Repubblica di Enna che ha disposto la reclusione dei 10 arrestati nel carcere di Enna.