E’ REALMENTE CAMBIATO QUALCOSA?

E’ REALMENTE CAMBIATO QUALCOSA?

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Cos’è l’adolescenza?
Come ci dice Leopardi è il periodo più felice della sua vita, ma è sempre così? Per alcuni sì, ma per una minoranza di persone è uno dei periodi più bui della propria vita.
Più genericamente è un periodo fin troppo breve della vita di ogni essere umano, un periodo in cui si cambia, si cresce, ci si scopre, si fanno le prime esperienze che siano belle, brutte o stupide; il periodo dei primi amori, un periodo che va dai 13 ai 19 anni, in cui si sogna in grande sul proprio futuro, avendo aspettative altissime sul domani, che molto spesso vengono poi deluse dalla realtà troppo dura per i sogni.
In questo periodo, spesso, non ci sentiamo capiti dagli adulti che ci circondano, sembra quasi che non abbiano mai vissuto quest’età, come se il mondo può essere o solo bianco o solo nero, quando invece i colori mondo ha mille sfumature. Alle volte ci troviamo in situazioni più grandi di noi e quando chiediamo aiuto ai nostri genitori veniamo criticati per le scelte sbagliate prese che ci hanno portati a queste situazioni. Al giorno d’oggi se non segui la moda, o i canoni imposti dalla società diventi invisibile oppure oggetto di bullismo. I coetanei ti usano quando gli servi come se fossi uno scatolone pieno di decori natalizi, lo apri per prenderne il contenuto e quando hai finito lo chiudi per poi riporlo in cantina, dimenticandolo per un altro anno.
Della mia adolescenza ho più ricordi negativi che positivi, partendo dal bullismo che ho ricevuto sia per il mio fisico robusto, sia per i mio stile, per le mie passioni, più semplicemente perché ero diversa dalla massa.
Nell’ultimo periodo della mia adolescenza ho maturato nuove consapevolezze, una di queste è sicuramente il fatto che non si può piacere a tutti, ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa da ridire,
quindi bisogna semplicemente andare avanti per la propria strada e non rinunciare mai a ciò che si vuole fare perché, mentre le persone che ti stanno accanto vanno e vengono, le opportunità, una volta perse, non tornano più e potresti pentirtene per tutta la vita.
Potrebbe sembrare un pensiero egoista e forse lo è, ma purtroppo la società attuale pensa solo al proprio bene e per sopravvivere bisogna adattarsi pur avendo pensieri e caratteri diversi. Eh sì perché il tuo vero carattere, i tuoi veri pensieri li puoi mostrare solo alle persone che realmente fanno la differenza, chi ti tiene, chi ti sceglie ogni giorno nonostante i tuoi problemi o la tua diversità, a chi non gli interessa se hai un po’ di pancetta in più, anzi ti porta a mangiare fuori quello che vuoi, perché gli importa più vederti felice che magra e quindi ho imparato che bisogna circondarsi delle giuste persone. Tutto ciò l’ho capito quasi alla fine della mia adolescenza, ma porterò con me queste consapevolezze per tutta la vita.

Nicolella Vittoria 4°G – “Duca degli Abruzzi” Catania