Il poker di vittorie, il gioco, le idee, i tifosi: il Catania di Rigoli cresce bene

Il poker di vittorie, il gioco, le idee, i tifosi: il Catania di Rigoli cresce bene

CATANIA – Prima del 16 luglio, il Catania equivaleva alla figura di Pietro Lo Monaco. Dall’inizio del ritiro, invece, l’ad etneo si è “fatto da parte” per concentrarsi sulle trattative di mercato per rinforzare la rosa lasciando la parola al campo, alle prime due settimane di ritiro della squadra capitanata da Pino Rigoli.

Seppur di piccolissimo spessore, gli avversari sono stati quattro: Equipe Sicilia, Biancavilla, Troina e, ieri, la Sicula Leonzio (squadra con importanti margini di crescita). Il Catania ha calato il poker vincendo, rispettivamente, per 5-0, 2-1, 3-1 ed 1-0. Le dichiarazioni di Rigoli sono sempre state un crescendo per una squadra che ha trovato 10 delle 11 reti tutte nella seconda frazione di gioco, prendendo goal (una su rigore e l’altra a causa di una disattenzione difensiva) sempre nella ripresa, mantenendo la rete inviolata nei primi 45′ minuti: “Buon test, passi avanti, superato un esame caratteriale, c’è cultura del lavoro”, tutto ciò mister Rigoli non lo ha detto ieri, ma vi proponiamo le battute più importanti dei quattro post partita di questo ritiro per capire che il Catania è una squadra che sta migliorando sempre più.

Nonostante i duri allenamenti, le due settimane e un giorno di preparazione stanno confermando la validità del progetto di rilancio che ha in mente tutta la città di Catania, con la tribuna di Torre del Grifo che dal primo match contro l’Equipe Sicilia fino a quello di ieri contro la Sicula Leonzio ha registrato praticamente il doppio degli spettatori, con la presenza di un gruppo di tifo organizzato per qualche minuto. Le prelazioni, infatti, iniziano a prendere un’impennata importante: dopo la lenta sottoscrizione iniziale, ad oggi sono 1.055 gli abbonamenti rinnovati sui 6 mila della scorsa stagione. Ancora troppo poco, forse, ma c’è fiducia. Il gesto del 16 luglio, al centro sportivo di Mascalucia, da parte dei rossazzurri di applaudire i tifosi presenti sugli spalti, non è passato inosservato. I più scettici stanno provando a ricredersi, lentamente, c’è invece chi intende aspettare i match in campionato per prendere una posizione definitiva.

Catania 1-0 Sicula Leonzio: la rete di David Mbodj

Catania 1-0 Sicula Leonzio: la rete di David Mbodj

Entusiasmo lasciato alle spalle, mister Rigoli ha avuto modo di provare diversi schemi con vari calciatori e i semi pare inizino a germogliare: Paolucci è il bomber di questo precampionato con 3 reti in 4 partite, Di Grazia è una risorsa importantissima in attacco ed in fase di ripiegamento, bene anche Russotto e Piscitella; a centrocampo Gladestony Da Silva e capitan Biagianti sono promossi con ottimi voti, Scoppa si inserisce bene nel gioco etneo, in attesa di “giudicare” meglio Saro Bucolo; in difesa Djordjevic sulla fascia è molto sicuro e preparato, la coppia Bastrini-Bergamelli si dimostra resistente, Nava difende e attacca, sorprendono particolarmente invece i due giovani centrali Noce, andato a segno contro il Troina, e Longo, classe ’99. Come portiere in evidenza invece lo spagnolo Martinez, che insidia Pisseri per un posto tra i pali. Da rivedere invece Barisic, Calil, Anastasi e Tino Parisi.

Certo è, però, che Alessandro Bastrini e Davide Bombagi, nelle loro conferenze stampa, hanno affermato che il Catania sarà una delle squadre da battere e una delle più forti del campionato: “ci hanno chiesto di metterci il cuore, e noi lo metteremo, quanta grinta quest’anno!” dichirava Bombagi, “parliamo tanto tra di noi delle idee tattiche che ci trasmette il mister, quest’anno vogliamo fare un anno totalmente differente” diceva invece il pilastro difensivo.

Si riparte da casa con i ritorni di Paolucci, Biagianti, Bucolo, Anastasi, Di Grazia e le permanenze di Bastrini, Bergamelli, Russotto, Bombagi, Calil, aggiungendo un po’ di Sud America con Gladestony e Scoppa e il vento dell’Est di Stefan Djordjevic: tutti diretti da un Rigoli che ha sviluppato le sue idee di calcio quasi esclusivamente qui in Sicilia, esportandole a livello nazionale grazie alle numerose promozioni ottenute.

Il mercato rossazzurro non finirà qui: la priorità è Rosina che dev’essere ceduto per alleggerire il monte ingaggi. Nonostante l’accorto raggiunto con la Salernitana, il problema pare essere la buonuscita, con gli etnei che non vogliono pagare più del dovuto per proseguire nel mercato. Qualora Rosina approdasse in Campania, il centravanti Caccavallo non rientrerebbe nella trattativa. Calderirni andrà al Fondi, firmando un biennale, mentre Falcone e Russo hanno diverse richieste ma attendono quella giusta per partire. In entrata si è parlato di un altro ritorno, quello di Christian Terlizzi in difesa, su questo però è ancora difficile dare una notizia certa perchè, come tutti sappiamo, in tema mercato c’è sempre da prendere tutto con le pinze.

La società adesso prova ad essere più presente e ad approcciarsi con i tifosi grazie ai “video in diretta” su Facebook che ritraggono qualche momento del ritiro rossazzurro, avendo premiato il primo abbonato di questa stagione, Lorenzo Interlandi, con una visita a Torre del Grifo e l’omaggio della sciarpa ufficiale ed un distintivo ringraziando idealmente tutti i tifosi che hanno deciso di abbonarsi, tutte le amichevoli e anche qualche giornata di ritiro a porte aperte, portando sotto le ceneri dell’Etna calciatori amati dal popolo rossazzurro che potranno “completare ciò che avevano cominciato”: l’obiettivo è tornare a parlare di calcio giocato, di vedere i calciatori sputare metaforicamente sangue in ogni partita, cosa che l’anno scorso era praticamente inesistente visti gli scandali e le polemiche che hanno “distrutto” l’immagine del club.

Quest’anno, invece, seppur con una penalizzazione da scontare e con un Girone C insidioso e particolarmente duro, potrebbe essere altra storia.