PALERMO – L’inizio del campionato di Serie C 2020/2021 è ormai alle porte e nel Girone C saranno ben tre le formazioni siciliane che scenderanno in campo per affrontare di volta in volta le avversarie di categoria.
Squadre diverse con stati d’animo e ambizioni diverse quelle di Catania, Palermo e Trapani, frutto di un presente che vede ancora il calcio locale in un limbo difficile da abbandonare. Ecco come si presentano a poche ore dal via ufficiale le tre compagini isolane
Qui Catania
C’è nuova linfa per il club rossazzurro, salvato in estate dall’incubo fallimento grazie all’intervento dei nuovi proprietari di Sigi che hanno mantenuto intatta la storia della matricola 11700, tanto cara ai tifosi catanesi. Il passaggio di consegne a beneficio della cordata siciliana avvenuto tra Tribunale e Torre del Grifo ha gettato fondamenta solide per la realizzazione di un progetto che mira a riportare in alto la società di via Magenta.
Salutato l’ex tecnico Cristiano Lucarelli, il Catania si è affidato alla guida di Giuseppe Raffaele, allenatore proveniente da buone annate in sella al Potenza. Il calciomercato ha poi portato in casa etnea numerose novità. Dismesso il gruppo che si era comunque ben distinto nella seconda parte della scorsa stagione, ai piedi del vulcano sono giunti elementi conoscitori della categoria e giovani in cerca di affermazione.
Da Claiton a Reginaldo, passando per il ritorno del promettente Pecorino, senza dimenticare ovviamente il gradito ritorno di capitan Izco in mediana, i rossazzurri sono adesso in attesa di creare quel giusto mix in grado di fornire sul terreno di gioco prestazioni di livello.
Con il primo posto del girone che sembra già essere prenotato dalla “corazzata” Bari, i rossazzurri proveranno a inserirsi gradualmente nella lotta promozione senza però perdere di vista i principi del bel gioco e della concretezza, in attesa di poter finalmente riabbracciare i propri sostenitori al “Massimino”. Nel frattempo, continua a rimbalzare ai piedi dell’Etna il nome dell’imprenditore Joe Tacopina, fortemente interessato all’ingresso in società.
Qui Palermo
La prima mossa dei rosanero, al ritorno tra i professionisti dopo la stagione della rinascita post fallimento in Serie D, è stata quella di affidarsi a un tecnico di categoria superiore come Roberto Boscaglia. Un segnale importante per una società che intende esprimersi come una delle protagoniste del campionato e porre le basi per il salto di categoria nel giro di un paio di stagioni.
Confermata l’ossatura che ha fruttato il primo posto nel Girone I dei dilettanti, il mercato ha portato nel capoluogo siciliano dei nuovi volti come quelli di Saraniti, Palazzi e Odjer. Motivazioni e gambe non mancano certamente alla formazione rosanero, ma in mezzo al campo sembra ancora mancare quell’elemento in grado di garantire quel salto di qualità. Mamadou Kanoute del Catanzaro, richiamato ormai da settimane dalle sirene di viale Del Fante, ha finalmente firmato per puntellare l’attacco. Sarà vera gloria?
In attesa di completare la rosa da consegnare al tecnico di Gela, la formazione del capoluogo si prepara all’insidiosa trasferta di Teramo sei mesi dopo l’ultima gara ufficiale disputata sul rettangolo verde. Una boccata d’ossigeno per i tanti appassionati palermitani.
Qui Trapani
Non è stata certamente serena l’estate appena trascorsa per il Trapani, fresco di retrocessione dalla Serie B con tante incognite e poche certezze. I problemi societari emersi già durante lo scorso campionato cadetto hanno spinto il club granata verso una situazione difficilmente sostenibile sotto il punto di vista organizzativo e sanitario.
A causa di queste negligenze, l’ormai ex allenatore Di Donato ha avuto la possibilità di condurre soltanto un allenamento precampionato e la stessa costruzione dell’organico, sotto il profilo tecnico, procede gravemente a rilento. Molti dei protagonisti della scorsa annata non sono stati rimpiazzati e a poche ore dal debutto stagionale contro la Casertana all’interno del club siciliano latita ancora lo stesso concetto di “squadra”.
Nondimeno, le altre formazioni del torneo stanno alla porta, nell’eventualità di poter portare via ciò che è rimasto della compagine granata. Primi della lista gli attaccanti Pettinari e N’Zola, ambiti anche nei tornei superiori. Cosa accadrà nei prossimi giorni nella sede di via Orlandini? L’augurio è quello di assistere a epiloghi diversi da quelli già tristemente osservati in passato in altre piazze.