Guardateli adesso! Il Catania vince, convince e mette le ali: adesso si va su…

Guardateli adesso! Il Catania vince, convince e mette le ali: adesso si va su…

CATANIA – Guardateli come si divertono adesso.

Il Catania batte 4-1 il Monopoli, in scioltezza, sfatando la legge dei quattro goal in una sola partita così come vengono raggiunte le tre vittorie consecutive. Un successo che garantisce ai rossazzurri di Pino Rigoli una stabilità interna fondamentale che adesso può essere abbinata ad un buon campionato anche tra gli stadi delle squadre del Girone C di Lega Pro. I biancoverdi venivano da un periodo complicato che avrebbe dovuto essere archiviato dopo il successo contro il Taranto ma di fronte hanno trovato una corazzata che il popolo del “Massimino” non vedeva da tempo.

E c’è da dire che il campo di ieri è stato il flop di giornata: pesante, pieno di buche e in alcuni tratti veramente brutto sia da vedere e sia per giocare a calcio. Il Catania, però, proprio ieri è riuscito a giocare 90 minuti quasi perfetti in relazione alle condizioni offerte dal terreno di gioco: 4 goal al Monopoli, un Andrea Russotto ritrovato, giocatori con meno spazio come Scoppa e Fornito stanno piano piano crescendo sfruttando le occasioni che gli vengono concesse. Barisic stavolta entra in partita, dà il suo contributo realizzando anche la sua prima rete al “Massimino”, fondamentale per la vittoria della gara. Il personaggio clou di questo nuovo Catania è soprattutto Andrea Mazzarani: inventa, gioca, tira, segna. Questa è la sua terza rete consecutiva: mancava davvero un calciatore così determinante ai rossazzurri. Poi ancora Paolucci, sempre pronto quando chiamato in causa e si procura il rigore che chiude al 100% la partita. E stavolta Pisseri si fa quasi gli affari suoi, essendo certi che lui non si sia affatto dispiaciuto di questa cosa.

Un gioco finalmente fluido, merito anche della visibile coesione di gruppo, uno fa da spalla all’altro. Non accadeva da tanto, troppo tempo. Questa, probabilmente, è la partita che il Catania ha giocato meglio in tutto il campionato, supera anche quella contro il Catanzaro. In casa sono sei vittorie di fila, 18 punti sui 24 totali sono tantissimi. Adesso è anche arrivata la prima vittoria in trasferta che ha sbloccato il Catania mentalmente e ha messo le ali per volare sempre più su, anche perché glielo stanno concedendo le altre.

 Catania calcio

Sin dai primi minuti l’approccio alla partita è buono, il Catania studia il Monopoli e gioca soprattutto con Mazzarani e Russotto sulle fasce, anche se inizialmente quando i rossazzurri attaccano sono sempre in inferiorità numerica. A volte figurava solo Barisic, altre tutto il centrocampo. Non si davano punti di riferimento, Rigoli azzecca il cambio di fascia con Russotto passato a sinistra che inventa, incanta e fa un goal di classe. Lui poi fa l’assist per il 2-0 e con il tiro a giro mette in posizione buona Mazzarani per fare tris. Sul quarto goal non c’è molto da dire: era un calcio di rigore che non ha battuto lui. Poi che secondo tempo: aggressività, coraggio, cattiveria con tanto di punizione in due minuti. Il Catania ha stravinto sul Monopoli.

Partita dominata su tutti i punti di vista: difesa, centrocampo e attacco. Il Catania non è più la retroguardia meno battuta d’Italia (11 goal subiti in 17 match contro i 10 del Pisa a pari giornate) ma l’importante è andare in goal, perdere il primato non è più un fattore negativo come poteva esserlo un paio di settimane fa: adesso c’è un altro Catania, che fa goal vincendo e convincendo. E vale più di qualsiasi altro record, perché lascia i tifosi contenti dopo una bruttissima giornata in chiave meteorologica e alla fine sono tornati a casa contenti, fieri di questa nuova identità.

Tra quattro giorni il derby con il Siracusa al “De Simone” sarà l’ennesima partita cruciale in termini di fiducia e soprattutto classifica. Perché è vero che il Catania è ottavo con 24 punti ma senza i sette punti di penalizzazione sarebbe a pari punti con il Foggia, sconfitto in casa contro il Fondi in rimonta (2-3). La Juve Stabia cade ad Andria, volano Matera e Lecce a 35. Oggi per il secondo posto servirebbero 32 punti ma, considerando che le big vanno a rilento, vista l’aggressività del Catania e il suo momento florido unita all’appoggio del pubblico e giocatori che stanno facendo la differenza, forse un pensierino questi ragazzi lo possono fare.

Concludiamo dicendo: occhio a questo Catania, che sta tornando ad essere “magico“.