CATANIA – Dopo il match di Cosenza, la nostra redazione dà i voti ai calciatori rossazzurri, evidenziando i top e i flop tra gli uomini allenati da Pino Rigoli.
I TOP
Anastasi 7,5: Rigoli gli dà fiducia e lui dà il massimo. Si muove e prova a prendersi il pallone per impostare l’azione, in attacco non è un fantasma ma si fa sentire. Perfetto l’inserimento sul calcio d’angolo che ha portato al gol di Bergamelli, sfortunato perché quella rete poteva essergli attribuita se Perina non avesse compiuto un miracolo. Collabora con i compagni ed è in vistosa crescita. È un buon punto di riferimento in attacco e riesce perfettamente a scambiare con Fornito il pallone del 2-1, servendolo a Mazzarani. Grande visione di gioco: migliore in campo. Si fa male in occasione del secondo gol: speriamo non sia nulla di grave.
Bergamelli 7: ottima prestazione la sua. In difesa fa il suo dovere e si sente l’affiatamento con Gil. Si riesce a contenere l’attacco cosentino ed inoltre fa pure gol su ribattuta di Perina. Sull’azione del gol non ha colpe, a volte imposta pure la manovra e si comporta da leader, facendosi vedere addirittura in attacco.
Pisseri 7: avrebbe potuto smanacciare il pallone lateralmente anziché centralmente ma non è stato aiutato dal rimbalzo della sfera. Soltanto questo, poi è il solito numero 12 rossazzurro: compie parate prodigiose come quella su Blondett al 30′ che avrebbe portato il Cosenza nuovamente in vantaggio. Stavolta non è il migliore per distacco ma soltanto perché la squadra gioca bene: è giusto, però, premiarlo per i suoi soliti e decisivi interventi.
Nota di merito anche a Mazzarani (7) e Russotto (6,5): il primo fa un lavoro di contenimento importantissimo e riesce a mettere dentro il pallone del vantaggio etneo. Periodo di forma importante che è seguito anche da una determinante vena realizzativa. Il numero 10 del Catania sta migliorando e si sacrifica anche lui nella linea di centrocampo per recuperare i palloni. È vicino ad una buona condizione fisica e prendere le misure in attacco. Il mezzo voto in più, così come facemmo per Anastasi, è d’incoraggiamento nella speranza che funzioni anche per lui.
IL FLOP
Parisi 5: soffre molto sulla fascia le verticalizzazioni di D’Anna ed è anche nervoso, commettendo diversi falli e prendendosi anche un giallo. Anche in attacco trova diverse difficoltà. Nella ripresa non migliora ma a causa di un ritmo non particolarmente intenso non corre nessun rischio se non quelli di farsi saltare sulla fascia. Deve migliorare.
GLI ALTRI
Gil 6,5, Djordjevic 6,5; Bucolo 6, Scoppa 6, Fornito 6; Barisic 5,5, Di Cecco sv, Bastrini sv.
L’ALLENATORE
Pino Rigoli 7: il Catania è migliorato a livello di personalità. Il tecnico rossazzurro si sgola e dà indicazioni soprattutto alla difesa. Il palleggio è veloce e alle volte anche efficace, viene ripagato da Anastasi, il migliore in campo. La squadra scende in campo compatto e pronta a sfruttare i momenti. Discutibile la scelta di abbassare il baricentro per difendere il risultato a dieci minuti dalla fine che aumenta pericolosamente il pressing del Cosenza. Ha deciso di “soffrire” negli ultimi minuti della partita, un rischio che fortunatamente non ha portato ad un gol del Cosenza. Il risultato finale, però, gli da ragione. A tratti i rossazzurri giocano veramente molto bene, affermando sul Cosenza il giro palla e l’ottimo sfruttamento della profondità. La scelta di Russotto non è azzardata poiché il numero 10 non gioca una brutta partita e deve ancora trovare la condizione adeguata. Una cosa fondamentale, comunque, è che il Catania è riuscito a sfruttare il momento difficile del Cosenza trovando la prima vittoria in trasferta e 3 punti fondamentali fuori dal “Massimino”. Finalmente, con carattere e personalità.