CATANIA – Conferenza stampa a Torre del Grifo Village. È intervenuto il difensore Carlo Pelagatti in vista della non semplice trasferta di Cosenza, ancora rammaricato per lo 0-0 di domenica col Monopoli. “Le occasioni da gol non sono mancate, almeno 4-5 nitide ma non siamo riusciti a metterla dentro. Abbiamo giocato nella metà campo avversaria praticamente dall’inizio alla fine contro un avversario che si chiudeva in difesa. C’è stata anche una buona circolazione della palla da parte nostra. È mancato solo il gol ed un pizzico di fortuna, la gara è stata impostata al meglio delle nostre possibilità”.
L’obiettivo primario è la salvezza in questo momento. “La classifica parla chiaro. Dopo questi due pareggi consecutivi ci ritroviamo con un punto di vantaggio sulla zona Playout, pertanto bisogna pensare solo alla salvezza adesso. Più avanti vediamo cosa succederà. Se magari qualche episodio cominciasse a girare dalla nostra parte sarebbe meglio dopo la sfortuna incontrata. Sicuramente meriteremmo 5-6 punti in più, spero che tutto si bilanci nel girone di ritorno. A parte il Benevento e, a sprazzi Lecce e Foggia, non ricordo momenti in cui abbiamo subito il gioco avversario”.
Che partita sarà Cosenza-Catania? Pelagatti se la immagina così: “Una gara difficile come tutte in questo campionato. In particolare al cospetto di un avversario che vanta una difesa granitica e riparte velocemente con attaccanti importanti per la categoria. Ricordo che all’andata incontrammo difficoltà. Dovremo armarci di pazienza, fare circolare bene la palla e trovare l’imbucata giusta al momento giusto. Poi non so se i cosentini decideranno di giocare a viso aperto. In questo caso sarebbe meglio per noi”.
Il Catania è imbattuto da tre partite. Il difensore rossoazzurro spiega il motivo. “Sicuramente la sosta ci è servita per lavorare di più e meglio. Giocare un po’ più alti porta i suoi frutti. Non è un caso se la porta è rimasta inviolata nelle ultime gare. È chiaro che poi gli episodi fanno la differenza ed inevitabilmente rischi qualcosa nelle ripartenze. Contro il Monopoli abbiamo sempre spinto ed era un rischio che dovevamo necessariamente correre. Quando Nunzella spingeva, Garufo copriva e viceversa. Questi movimenti miglioreranno nel corso del campionato”.
Pelagatti ha siglato qualche gol finora, niente male per un difensore. “Spero di segnare ancora, potevo sfruttare meglio qualche occasione in fase realizzativa. Anche domenica c’è stata una situazione in cui avrei potuto mettere la palla in rete. Soprattutto per noi difensori ci vuole fortuna per trovare la via del gol, ma la cosa più importante è che qualsiasi mio compagno vada in rete”.
Il difensore non è preoccupato per le condizioni del terreno di gioco di Cosenza che potrebbe essere pesante per via della neve caduta in questi giorni, inoltre esprime il suo pensiero sugli attaccanti più forti incontrati fino a questo momento. “Siamo ben strutturati fisicamente, quindi le condizioni del campo non destano preoccupazione. Magari modificheremo qualcosina nel nostro modo di giocare. Il Catania con Plasmati e Calil può vantare gente di rilievo come pochi nel girone C. Tra gli avversari affrontati le punte del Monopoli non mi sono dispiaciute. In particolare, però, mi ha impressionato l’attacco del Foggia. Non solo Iemmello ma anche gli esterni, in più hanno preso Chiricò di recente, altro elemento di spicco”.