CATANIA – Il 2° Trofeo «Alfio Vittorio Pistritto», sotto il patrocinio del Comune di Catania, ha visto un pienone senza precedenti, una vera invasione di atleti di tutte le età alla Villa Bellini di Catania, uno dei giardini pubblici più belli d’Europa, dai più piccolini di quattro anni al decano degli Amatori, il 75enne brontese Giuseppe Pantò, uno dei primi a gareggiare tra i terribili «vecchietti» dell’Unvs Fontanarosa. Corsi e ricorsi storici, forse bisogna risalire a ben 38 anni fa per registrare un tale successo, quando il quotidiano «La Sicilia» di domenica 25 settembre 1977 titolò: «Un mare di folla alla Villa Bellini» e Ugo Politti scrisse: «Primo a tagliare il traguardo nella gara podistica di 5000 m, fra due fitte ali folla, è stato Lorenzo Magrì con 14’38”, seguito da Vito Riolo, Roberto Nicolosi, Salvatore Bracci, Carmelo Sardo e Gianfranco Belluomo, primo degli allievi».
’A Villa – l’antico “Labirinto” del Settecento – fu inaugurata nel 1883 e divenne subito la meta abituale delle famiglie catanesi, che vi portavano i bambini a giocare, un’occasione buona per passeggiare e conversare con gli amici. Curiosità statistica, proprio al Giardino Bellini abbiamo il primo riscontro cronometrico in Sicilia, il 14 marzo 1910, sulla pista interna dei cavalli, il palermitano Raffa coprì i 5000 m in 17’40”2/5, tempo che apre la cronologia ufficiale dei primati siciliani sulla distanza.
La manifestazione – nel ricordo di Alfio Vittorio Pistritto, indimenticabile dirigente, tecnico e Giudice di Gara, una delle più belle figure dell’atletica catanese, scomparso il 26 luglio 2013 -valida come 11a prova del 1° Circuito Diadora Diamond e indetta dall’A.s.d. Catania 2000 di Grace e Paolo D’Antone, è stata organizzata dalla Scuola di Atletica Leggera di Giuseppe Sciuto, in unione con la Fondazione «Alfio Vittorio Pistritto» del prof. Vito Riolo, pure avvincente commentatore, il Panathlon Club Catania, diretto dal prof. Ignazio Russo. Tutte presenti le società catanesi e sugli scudi l’Atl. Young Runner Gela di Massimo Bianca, la Lib. Running Modica di Salvo Pisana, la SiracusAtletica di Salvatore Dell’Aquila, che riescono a trarre dal loro territorio talenti che illuminano l’atletica siciliana. E questo paradossalmente senza mezzi e addirittura alcune senza poter usufruire di una pista con le relative attrezzature, dove allenare questi atleti di spicco. Stesso discorso per la Pol. Libertas Militello di Giuseppe Messina, costretto a fare i salti mortali per allenare i suoi splendidi ragazzi.
Entusiasmo a non finire per i pulcini di quattro e cinque anni, quasi sperduti nell’immenso giardino. Tra gli Esordienti C si affermano Cristel Bonaccorso (Sport Life S. Pietro Clarenza) e Samuel Di Martino (Pol. Lib. Militello); nei B Viviana Salonia (SiracusAtletica) e Simone Greco (Atl. Zafferana). I più grandetti di 10 e 11 anni sono già esperti, Gaia Sanfilippo (SiracusAtletica) e Kledi Pio Le Mura (Aetna Sprint Giarre) tagliano felici il traguardo. Agguerriti i Ragazzi dell’Aetna Sprint Giarre per la gioia di Salvatore Bracci: Giusa Miriana precede di poco la compagna Samantha Samperi; identico copione per Edoardo Lo Furno su Cristian Di Francesco. Sui tre giri di 600 m ciascuno, danno spettacolo i Cadetti con Orazio Salamone (Leisure World Siracusa), Carmelo Cannizzaro (Lib. Running Modica) e Luca Bonanno (Cus Catania), finiti nell’ordine; le Cadette con Roberta Sara Grasso (Sal Catania), Sofia Assenza (Lib. Running Modica) e Grazia Pusillico (Catania 200), il gioiello di Vito Riolo.
Una serie in esclusiva per le donne, ventitré in tutto e il pubblico va in delirio, sui 3 km (pari a cinque giri), netta vittoria dell’allieva Clara Tasca (Atl. Young Runner Gela), primatista regionale nelle siepi sin da cadetta, in 11’17”, a precedere la brava assoluta Suelen Spitaleri (Sal Catania) 11’29” e l’altra allieva Alice Sansone (SiracusAtletica) 11’34”. Al quarto posto Lucia Signorello dell’Atl. Fortitudo (SF40) e quinta la 17enne ostacolista gelese Giorgia di Vara che si allena «in mezzo alla strada», e nonostante questo tre record regionali per lei. Da segnalare che Clara, da campionessa non solo di atletica, ha trovato un orecchino a terra ed è riuscita a consegnarlo alla legittima proprietaria, un’atleta che aveva pure partecipato alla gara.
Nella prova successiva, Allievi e Master da SM55, sempre sui 3 km, ancora un allievo di grido, Samuele Licata (Atl. Young Runner Gela), protagonista in questa stagione come le compagne Clara e Giorgia, conferma la vittoria dell’anno scorso al Castello Ursino, allora come cadetto, in 9’54”, ai posti d’onore Daniele Assenza (Lib. Running Modica) 10’02” e Flavio Savarino (SiracusAtletica) 10’03”. Primo dei Master, settimo in assoluto, il sessantenne Francesco Novello (Puntese S. Giovanni La Punta) in 11’17”.
Nell’ultima gara in programma sui 5 km, in grande spolvero il diciottenne Angelo Scuderi (Cus Catania), allenato da Nuccio Leonardi, vince con autorità in 16’09”, lasciando dietro Enrico Pafumi (Atl. Sant’Anastasia) 16’31”, che negli ultimi metri guarda il cielo e alza le braccia per salutare il nostro amato Alfio Vittorio Pistritto, terzo il compagno Simone Alfio Canino (16’37”). Seguono il tenace Carmelo Rapisarda (17’03”) e lo junior Angelo Lucio Bella della Puntese S. Giovanni La Punta (17’15”), pupillo di Riolo, l’emergente Giuseppe Pulvirenti (Atl. Virtus Acireale) 17’23” e settimo l’uomo nuovo Sebastiano Ragonese (Atl. Linguaglossa) 17’36”.
Premiazione alla fine con coppe, medaglie e tanti premi Diadora, uno speciale offerto dal Presidente di Solidarity, Daniele Attanasio, agli atleti dell’anno 2015, Giorgia Di Vara e Wilson Marquez. Madrina della manifestazione, Sofia Biancarosa, ex campionessa italiana promesse di mezza maratona. Presenti il Segretario nazionale della Fidal, Fabio Pagliara, il Presidente Provinciale della Fidal di Catania, Davide Bandieramonte, il vice presidente della Fondazione Pistritto, Pippo Raiti, l’ex azzurro Francesco Amante, i membri dello staff, Mauro Biondi e Valentina Riolo, Emanuele Zaccà sponsor del Circuito, coordinato da Giuseppe Sciuto, il Gruppo Giudici Gare «Alfio Vittorio Pistritto» con il Fiduciario, Agata Fonte.
Michelangelo Granata