CATANIA – Torna lo spettro della penalizzazione in classifica per il Calcio Catania, all’indomani dell’ufficialità, da parte del club di via Magenta, del mancato rispetto delle scadenze federali a seguito del pignoramento “subito per effetto di debiti pregressi”.
Come accaduto in occasione della scorsa stagione, anche quest’anno per la società rossazzurra si prospetta dunque una partenza di campionato in salita e un handicap in più rispetto alle altre concorrenti che competono insieme ai siciliani nel Girone C di Serie C.
Ai nastri di partenza del torneo, dunque, il Catania potrebbe presentarsi già con una penalizzazione di 2 punti. All’inizio dello scorso campionato i rossazzurri furono costretti a scontare ben 4 punti di penalizzazione – successivamente ridotti a 2 – a causa di inadempienze della precedente gestione.
E adesso in città, tra i tifosi, cominciano nuovamente a serpeggiare dubbi e timori sul futuro del club etneo. Soltanto poche settimane fa la SIGI, proprietaria del Calcio Catania, aveva chiesto aiuto alla piazza per riuscire a ottenere la liquidità necessaria per l’iscrizione della squadra alla prossima Serie C.
Un passaggio fondamentale che è stato superato anche grazie ai 500mila euro provenienti da Malta per mano di una società locale apparentemente interessata a investire nei colori rossazzurri.
Nonostante le difficoltà, da via Magenta continuano ad arrivare rassicurazioni. Proprio ieri sera il sodalizio catanese ha confermato che “proseguono in questi giorni le trattative con investitori esteri ed è in dirittura d’arrivo quella con un imprenditore locale molto attivo e determinato”. La piazza, a questo punto, si augura soltanto di non assistere a un “Tacopina-bis”.
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