Calcio Catania, gioie e dolori: il prima e dopo della stagione 2018/19

Calcio Catania, gioie e dolori: il prima e dopo della stagione 2018/19

CATANIA – Caldo afoso, cori, bandiere, clacson e un mare di tifosi a inondare piazza Europa per la tanto sognata promozione in B. Sembra tutto ancora così vivo e invece è quasi giunta la fine di una colorata e intensa stagione calcistica in Lega Pro.

Impossibile dimenticare quel mese di agosto, tra lacrime di gioia e di dolore, il caos per la questione ripescaggi con l’illusione di un traguardo raggiunto e poi una risposta che sembrava non arrivare mai.

Se da un lato si tratta di una situazione che ha segnato profondamente l’andamento del Calcio Catania, dall’altro è stata l’occasione perfetta per mettere alla prova il coraggio di non arrendersi e la voglia di fare sempre meglio.

L’andamento della squadra rossazzurra, durante il campionato, potrebbe essere definito altalenante. Il quadro può essere visto con una divisione in blocchi delle varie gare disputate. Nello specifico, il primo blocco inizia dalla prima partita giocata il 29 settembre 2018 in casa del Rende.

Fonte: InfoBetting.com

Considerando questi primi risultati, il Catania è partito alla grande portando a casa diverse vittorie e, nelle occasioni più difficili, non ha permesso di farsi scavalcare chiudendo con dei pareggi.

La discesa probabilmente è iniziata dopo il pareggio con il Monopoli, quando sono arrivate le prime sconfitte, tra queste una delle più pesanti in casa del Potenza.

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Il ritmo si è mantenuto costante fino alla partita persa in casa del Bisceglie, poi sembra essere stato spezzato dalla vittoria contro il Virtus Francavilla.

Quest’ultimo ha rappresentato l’inizio di una ripresa, considerate le vittorie, a parte una sola sconfitta inferta dal Siracusa e la vincita a tavolino contro il Matera.

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La risalita è stata deviata dall’incontro con il Trapani che ha segnato una sconfitta per il Catania anche se di poco (1-0), creando così un alternarsi continuo di vittorie e sconfitte fino all’ultimo incontro vinto in casa contro la Sicula Leonzio.

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Dietro quest’effetto “altalena” si nascondono diversi fattori.

Uno di questi è lo sconvolgimento causato dalla sostituzione di Sottil con mister Novellino. Del resto, non è facile abituarsi a una tecnica diversa soprattutto in un periodo molto delicato della stagione.

La diversità delle tecniche consiste principalmente nell’intento di Novellino di insistere e lavorare sulla mentalità e la sintonia della squadra, a differenza di Sottil che concentrava l’attenzione sulla modulistica e, più precisamente, sulla varietà di schemi da attuare in campo.

Ciononostante, gli atleti hanno risposto bene al cambiamento tanto da vincere lo scorso marzo contro la Juve Stabia nonché la capolista. Ma ciò non è bastato se si considera che, dopo l’incontro con la capolista, è tornato lo stesso andamento di quando era presente Sottil.

Dunque è evidente che uno dei difetti del Catania è il non riuscire a trovare una continuità nel gioco, un problema non facile da risolvere, ma nemmeno invalidante.

Un’opportunità che potrebbe essere sfruttata per far giocare gli ultimi arrivati, finora in panchina, sarà il 5 maggio allo stadio Massimino in cui si disputerà l’ultima partita di campionato contro il Rieti.

In ogni caso, il Catania attualmente si trova al terzo posto in classifica e ha bisogno di conservare le proprie forze per i playoff, momenti decisivi che determineranno il passaggio in serie B o un altro campionato in Lega Pro.

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