Tullio De Piscopo a Catania e Palermo per festeggiare 50 anni di carriera

Tullio De Piscopo a Catania e Palermo per festeggiare 50 anni di carriera

CATANIA – Due date importanti per il live “Tullio De Piscopo & Friends-Ritmo e passione” che il 16 dicembre al Teatro Metropolitan di Catania e il 17 dicembre al Teatro Golden di Palermo, vedrà protagonista Tullio De Piscopo. 

Un evento straordinario per festeggiare 50 anni di carriera con un triplo cd che, in un “cofanetto”, raccoglie le produzioni di Tullio che, con uno stile unico, è riuscito a portare la batteria al centro della scena come icona riconoscibile ed apprezzata nel mondo del jazz e del pop. 

La musica di De Piscopo viene etichettata come una “musica senza padrone”, non solo per una serie di scelte fatte col cuore e con l’istinto, ma anche per una continua ricerca musicale. 

“La musica è come un abito che ti cuci addosso e una volta cucito non puoi più disfartene. Quindi bisogna sceglierlo bene, soprattutto con il cuore, perché deve essere un ornamento per l’anima”, spiega l’artista.

TULLIO SL MANI

Il triplo cd contiene 56 tracce dagli anni ’60 fino ai giorni nostri: dall’incontro con Fabrizio De André con “Volta la carta”, a Franco Battiato con “L’era del cinghiale bianco”, a Mina con “Il nostro caro angelo”, Fausto Leali in “Libero”, l’armonica di Edoardo Bennato in “A cuoppo Cupo”, il clarinetto di Lucio Dalla in “NAMINA” e ancora brani come “Gay Cavalier” di Richie Havens, “Nave ‘e Guerra” e il successo internazionale “Stop Bajon” che legano De Piscopo e Pino Daniele.

All’amico di sempre prematuramente scomparso, Tullio dedica anche il brano inedito “Destino e speranza”. Un discreto e commosso ricordo di quello che lui definisce un fratello in blues: “Quell’indimenticabile sorriso latino, le emozioni, l’amore per la musica sono un patrimonio che resta vivo nei ricordi, nonostante lo scorrere del tempo. È l’essenza incancellabile che rimane anche in un momento così delicato per l’umanità, dove la sopravvivenza è all’ordine del giorno, l’egoismo impera, i social hanno invaso le vite di tutti noi”.

Un posto importante spetta a “Comme si bella”, il brano che De Piscopo ha composto e dedicato al ricordo di sua madre Giuseppina: “È volata in cielo dieci minuti prima della mia esibizione al Festival di Sanremo del 2006. È stato un momento terribile che non ho potuto piangere, ma sono salito comunque sul palco per onorare il mio impegno”.

“Poi è successa una cosa magica: dovevo registrare il brano “Dimmi se c’è” e all’improvviso l’immagine di mia madre mi venne davanti agli occhi. Improvvisai tutto, musica e parole, come se le mie emozioni trovassero finalmente sfogo. Dietro ai vetri della regia mi guardavano e m’incitavano ad andare avanti. Una volta finito non riascoltai nulla, fino al giorno successivo. E a quel punto decisi di non cambiare niente”.

Ricordi, sentimenti, ma anche umorismo, tra le tracce dell’album c’è spazio anche per le risate. Sono fatto così, non prendo mai troppo sul serio me stesso e la vita”.