CATANIA – Due eccellenze siciliane sono i protagonisti di una master class sulla gastronomia e sui cocktail italiani in una delle più prestigiose scuole alberghiere di Parigi. Si tratta dello chef catanese Andrea Finocchiaro – già noto per le sue iniziative sulla valorizzazione del Made in Italy nel mondo che ha portato avanti tramite l’Associazione “Ristoworld Italy” e inoltre docente di cucina presso molteplici istituti alberghieri di Catania, come l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi” ed “Eris Formazione” – e la prof.ssa Anita Minardi, esperta nel servizio di sala, nella preparazione di cocktail, sommelier e docente (insieme al collega chef) all’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi” di Catania.
Lo Chef Andrea Finocchiaro è stato scelto dal “Lycée Hôtelier Guillaume Tirel” di Parigi per insegnare agli alunni francesi la storia, la realizzazione e la cottura della pasta mentre la responsabile di sala Anita Minardi (che si definisce “Tecnologo della ristorazione”, con competenze che vanno dal settore scientifico, tecnologico, gestionale fino a quello legislativo per analizzare il sistema complesso della filiera alimentare e per gestire la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei processi e dei prodotti dal “campo alla tavola”) ha il compito di insegnare a realizzare cocktails italiani con taglieri di salumi e formaggi tipici del nostro Paese.
In occasione di questo viaggio gastronomico abbiamo voluto intervistare Rosetta Cartella (nella foto in basso), Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Martin Luter King” di Caltanissetta, delegata dell’Accademia Italiana della Cucina di Canicattì e coordinatrice Territoriale per la Sicilia Occidentale.
L’Accademia Italiana della Cucina è un’associazione nata nel 1953 e dal 2003 è un’Istituzione Culturale della Repubblica Italiana. Tra i vari scopi accademici, uno dei più importanti è quello di divulgare e tutelare il Patrimonio Culturale Gastronomico italiano sia sul territorio nazionale che, e soprattutto, all’estero attraverso le molteplici delegazioni presenti in tutto il mondo. Questo principio ha fatto sorgere tra la Delegazione di Parigi Montparnasse e quella di Canicattì una forte e proficua collaborazione nelle diverse manifestazioni portate avanti tra cui spiccano le ultime 3 edizioni della “Settimana Italiana della Cucina”, indetta la terza settimana di novembre di ogni anno dal Ministero degli Affari Esteri che, tramite le istituzioni ocali come Ambasciate, Consolati, ICE ed Enit, programma eventi di spicco.
“Anche durante il lockdown di novembre 2020 siamo comunque riusciti a organizzare tutto in videoconferenza alla quale hanno partecipato vari chef e relatori italiani e parigini, il Presidente dell’Accademia Paolo Petroni, la Console Generale d’Italia a Parigi Irene Castagnoli, il Direttore dell’ICE Dr. Giovanni Sacchi, e c’è stata la partecipazione di più di 13.000 utenti”, ci dice la professoressa Cartella.
Perché proprio Parigi per questo viaggio nella gastronomia italiana?
“Tornando alle delegazioni dell’Accademia – ci dice – con la delegata di Parigi-Montparnasse Laura Giovenco Garrone, ho da molti anni un rapporto di intensa collaborazione grazie alla quale si è potuto realizzare il progetto attuale che durerà fino al 27 marzo. La mia collega delegata, rispettosa nel raggiungere gli obiettivi e gli scopi dettati dall’Accademia, tra cui questo, è in stretta collaborazione con i Presidi delle diverse scuole alberghiere di Parigi e in particolar modo con quello dell’istituto alberghiero del ‘Lycée Hôtelier Guillaume Tirel’, primo liceo statale di Francia, dove Andrea Finocchiaro e Anita Minardi al momento stanno realizzando questa full immersion di cucina con prodotti tipici Italiani e delle attività principali di sala che gli alunni di ogni scuola alberghiera devono conoscere e saper riproporre”.
“Tra i contatti che ho io con le varie scuole alberghiere siciliane, in quanto preside – continua – ho scelto l’Istituto Pestalozzi di Catania e il professore Andrea Finocchiaro per il curriculum in particolare, ma soprattutto per il suo interesse, condiviso con me e con l’Accademia, a divulgare la cucina italiana nel mondo. Ci siamo anche incontrati prima della partenza per Parigi e mi è piaciuto molto”, conclude la Delegata Cartella.
Insomma, una ulteriore occasione per portare in alto il nome della gastronomia italiana in una città che da sempre si incontra e si scontra con la nostra storia e con le nostre tradizioni culinarie e culturali.