Scuola “Italo Calvino”, nel rione Barriera assembramenti e cassonetti stracolmi: la denuncia dei genitori, ecco come stanno le cose

Scuola “Italo Calvino”, nel rione Barriera assembramenti e cassonetti stracolmi: la denuncia dei genitori, ecco come stanno le cose

CATANIA – In questo momento “incerto” in cui si tenta di tornare alla normalità, anche per la riapertura delle scuole bisogna fare attenzione a rispettare tutte le norme per il contenimento dell’emergenza.

Di fronte la scuola “Italo Calvino”, plesso di via Francesco Laurana (quartiere Barriera di Catania) si segnalerebbero assembramenti all’ingresso e cassonetti stracolmi di rifiuti al mattino, che vengono svuotati solo dopo l’inizio delle lezioni. Questo genererebbe cattivi odori e poca igiene.

La segnalazione arriva direttamente da alcuni genitori, ma le cose non stanno affatto così perché, si badi bene, è una situazione che si verifica all’esterno dell’Istituto, che esula dalla competenza o responsabilità della scuola, dato che all’interno tutto è in perfetta regola.

Come stanno realmente le cose?

Trattandosi di una zona “sensibile” poiché molto frequentata da ragazzi e bambini, per far chiarezza sulla questione, ai microfoni di NewSicilia.it, è intervenuta la rappresentante dei genitori, Gilda D’Alessandro che ci ha spiegato: “Per la pulizia nella scuola non ho dubbi che viene effettuata in tutti i plessi, ci sono state date anche unità in più: ci sono gli erogatori elettrici e, tra l’altro, i ragazzi non hanno neanche il problema di pigiare, abbiamo fornito a tutti le mascherine. Per quanto riguarda gli assembramenti, abbiamo previsto gli ingressi scaglionati. I genitori devono avere l’accortezza di andare all’orario dovuto e non soffermarsi a chiacchierare. Arrivare prima non vuol dire passare prima, gli orari sono quelli: 8, 8,15 e 8,30. Se si arriva all’orario dovuto non può esserci assembramento. Lo fanno i genitori accompagnando i figli al momento sbagliato“.

Il problema dei cassonetti non è nostro, ma della nettezza urbana. Anzi, i genitori dovrebbero non incrementare il quantitativo di rifiuti e non gettare nulla di mattina quando accompagnano i figli“, aggiunge.

Inoltre: “Tra l’altro noi abbiamo aperto le prime classi il 14 settembre proprio per far abituare i genitori e gli alunni alle nuove regole. Abbiamo detto più volte ai genitori di non accalcarsi davanti ai cancelli, perché si impedisce l’entrata e l’uscita. La paura ce l’abbiamo tutti, ma occorre rispettare gli orari e i protocolli. Non sono i ragazzi ma i genitori che devono capire di osservare rigorosamente le regole, le distanze e tutto“.

Le parole del Dirigente Scolastico

Anche il dirigente scolastico, Salvo Impellizzeri, ci ha spiegato che la questione “sporcizia” e “assembramenti” non riguarda la scuola ma, solo ed esclusivamente, l’esterno: “Dovrebbe intervenire il Comune di Catania a ripulire tutto, non noi. I cassonetti sono stati posti proprio di fronte la scuola e più volte ho segnalato il problema a chi di dovere e anche se tentano di spostarli, poi vengono rimessi sempre allo stesso posto. I genitori pensano sia responsabilità della scuola, ma non è così perché i cassonetti sono sulla strada, non dentro“.

Per quanto riguarda l’assembramento, noi abbiamo scaglionato le entrate ma i genitori si trattengono. Comunque, fuori non posso intervenire, dentro assembramenti non ce ne sono. Si tratta di un problema tutto esterno, un problema anche di educazione. C’è questa cattiva abitudine di restare là fino a che i bambini entrino e anche dopo. Con la situazione attuale, però, non si può più fare“, specifica.

Conclude in tal senso: “Siamo, tra l’altro, l’unica scuola che è riuscita a garantire il normale orario scolastico. Non abbiamo nessun caso fino adesso di positività, rispettiamo tutta la normativa. Quindi tutto dipende dalla responsabilità dei genitori, anche di lasciare a casa i bambini se si segnalano i primi sintomi“.