Progetto Erasmus Plus ECAM: le alunne dell’istituto Karol Wojtyla in visita a Tahiti

Progetto Erasmus Plus ECAM: le alunne dell’istituto Karol Wojtyla in visita a Tahiti

CATANIA – Esperienza unica e ricca di sorprese quella vissuta dalle alunne dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania a Tahiti, nella Polinesia Francese.

Carola Porto e Mariachiara Andolfo della classe 4° enogastronomia del plesso di via Anfuso, accompagnate dalle due docenti di Lingua francese, prof.ssa Alessandra Costarella (coordinatrice e tutor del Progetto) e prof.ssa M.Elisabetta Di Mauro, hanno partecipato al secondo incontro internazionale del Progetto Erasmus Plus denominato “ECAM – Citoyenneté européenne et multiculturalisme” svoltosi a gennaio 2018, a Papeete (Tahiti), ritrovandosi insieme agli studenti e ai docenti degli altri istituti scolastici dei paesi partners nel progetto: il Lussemburgo, La Réunion (dipartimento francese) e la Polinesia Francese.

Il progetto propone lo scambio culturale e la conoscenza reciproca nella prospettiva di dare alla luce un romanzo epistolare scritto dagli alunni dei quattro paesi sui vari aspetti della propria identità territoriale, molto forte soprattutto in territori insulari lontani dal cuore pulsante dell’Europa e messa a confronto con la profonda consapevolezza dell’identità europea di un paese come il Lussemburgo.

Nel corso del progetto, si metteranno a confronto i diversi punti di vista e si dibatterà sulla possibilità di ritrovarsi insieme, nonostante le grandi diversità culturali, nel nome di una Europa che garantisce uguali diritti a tutti i suoi cittadini.

Il progetto europeo di durata biennale era stato inaugurato a Catania ad ottobre del 2017 e, passando attraverso scambi culturali fra i vari paesi partners, si concluderà a maggio del 2019 con un meeting in Lussemburgo.

La seconda mobilità ha riguardato Tahiti, dove le alunne del “Karol Wojtyla” hanno vissuto per quasi due settimane in una realtà completamente differente dalla loro, immerse totalmente nella vita e nel folklore tahitiani, apprezzando la grande disponibilità, l’accoglienza, la generosità della gente del luogo, osservando le differenze ma anche le tante similitudini tra la nostra cultura e la loro.

Le ragazze sono state ospitate dalle famiglie degli alunni del Liceo ST. Joseph di Pirae di Tahiti, dove hanno partecipato alla vita scolastica seguendo corsi di lingua tahitiana, corsi di danza tradizionale, lezioni di ukulele. Non è mancata una iniziazione agli sports tradizionali polinesiani e alla piroga in particolare.

Per approfondire la conoscenza geografica del territorio, è stato organizzato un tour alla scoperta dell’isola di Tahiti: la pointe de Venus, le Trou du Souffleur, les trois Cascades, i jardins de Vaipahi, la source Vaima, tutti luoghi a dir poco paradisiaci, dove si ritrovano ancora le tracce dei grandi viaggiatori del passato, ed una escursione a Moorea, una delle 119 isolette dell’Arcipelago Polinesiano- la cui superficie marittima equivale alla superficie territoriale europea- con le sue magnifiche baie di Opunohu e di Cook, dal nome del grande navigatore inglese.

Per quanto riguarda invece la conoscenza politica ed economica della società polinesiana, è stata effettuata una visita all’Assemblée de Polinésie, dove studenti e docenti sono stati accolti da Madame Armelle Merceron una dei 57 membri rappresentanti dell’Assemblea, ex Ministro della Salute, che ha spiegato il funzionamento delle istituzioni polinesiane, il rapporto con la metropole Francia, lo statuto di indipendenza di cui essi godono a partire dal fatto che, pur essendo europei, mantengono la loro moneta: il franco pacifico e la loro economia basata su settori come l’agricoltura e soprattutto il turismo.

Tutto il periodo è stato costellato da scambi pedagogici fra docenti, dalla nascita di amicizie, di condivisione tra alunni appartenenti a culture diverse, e tutti hanno potuto, ancora una volta, constatare come, malgrado le grandi distanze e differenze culturali, i sogni, le aspettative, i bisogni travalicano i confini e ci rendono molto più simili di quanto si potesse immaginare.

Questa esperienza ha arricchito profondamente tutti i partecipanti perché, oltre ad aver permesso un’immersione totale nella lingua francese, ha messo in evidenza l’apertura di spirito, la scoperta, la comprensione e l’accettazione dell’altro che sono i punti salienti che il Progetto Erasmus Plus 2018 tende a raggiungere.

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