CATANIA – “Quella del bambino che non voleva diventare grande probabilmente è la favola che più ci rappresenta in questi anni di reclusione e di comunicazione a distanza, forse perché alcuni di noi sono dovuti crescere troppo o troppo in fretta, forse perché altri, soprattutto i più piccoli, non hanno potuto spiegare le ali come avrebbero desiderato“.
Con queste parole direttamente dall’alto della regia, iniziamo uno splendido viaggio verso la famosa Isola Che non C’è, per una notte lontana dalla “Seconda Stella a Destra”, ma molto più raggiungibile ai catanesi: dopo il volo, siamo atterrati sul palco del teatro Ambasciatori.
“Parole e Musica”, PON 4294 del 27/04/2017-FSE-Inclusione sociale e integrazione – Progetto “A teatro di inclusione” PON/FSE 10.1.1.A -FSEPon-SI-2019-504, ancora una volta – per il 13esimo anno consecutivo – ha donato alla città e alle famiglie dei giovani attori sul palco un’esperienza unica, immersiva, intensa ed emozionante.
Ogni anno – salvo una pausa obbligata causa Covid – il progetto “Parole e musica” ha portato in scena musical classici e contemporanei, esperienze di vita in musica che hanno avuto sempre qualcosa da insegnare gli attori e al loro pubblico. A spendersi senza remore per il progetto è la squadra ormai “consolidata” composta dal regista Marco Longo, il maestro Eugenio Arezzo e Ginevra Ciuni. A donare tutta se stessa con a cuore il profondo desiderio di rendere felici i ragazzi e dare loro il meglio è stata anche per quest’anno la tutor del progetto, la professoressa Valeria Sanfilippo. Questi i primi esempi di come lo Spedalieri elevi i suoi talenti, guidandoli e auspicando per loro ogni vittoria.
Tutto questo è stato reso possibile in maniera particolare grazie alla Dirigente Scolastica del Liceo Classico Nicola Spedalieri, Vincenza B. Ciraldo, che riconosce e percepisce da tempo la valenza del progetto e l’importanza che ha sui suoi ragazzi.
Proprio la Preside ha rilasciato sentite e profonde dichiarazioni ai nostri microfoni: “Oggi finalmente si realizza il sogno dei nostri ragazzi, quello di esibirsi su un palco vero. Tutto questo rappresenta una grande gioia, specialmente perché vediamo prendere forma il lavoro di un anno intero. Io sono felice di aver visto realizzarsi questo lavoro perché il teatro è un’emozione unica e poi è profondamente educativo”.
Da anni i ragazzi non tornavano su un vero palco, dietro le quinte e tra i camerini a scambiarsi paure e speranze, dubbi ed emozioni. Si parla proprio di emozioni in questo caso, di fortissimi sentimenti che d’improvviso catturano il cuore prima che il sipario si apra.
Quella di Peter Pan è una favola, un grande gioco tra bambini che non vogliono crescere perché il futuro spaventa. A volte sembra quasi che niente sia realizzabile, come il sogno di salire su un palco, ma lo splendido dono della vita è proprio questo: con impegno possiamo afferrare anche i traguardi più lontani.
Abbiamo assistito a una platea emozionata, incollata alla scena ad ascoltare testi e melodie dei ragazzi, pensieri comuni tramutati dentro il grande sogno del gruppo di giovani attori. Ancora una volta, come ormai ci si aspetta dal progetto, non abbiamo assistito a uno spettacolo amatoriale.
Le luci, i costumi, le scene, ogni singolo movimento è stato studiato con attenzione, condotto e portato in scena con dimestichezza e naturalezza, con un innato talento che speriamo vivamente i ragazzi coltivino per il resto delle loro vite, riscoprendosi capaci nel teatro e in ogni sfida vogliano mai affrontare in futuro.
Per la prima volta, la rappresentazione al Teatro Ambasciatori di Catania è stata finanziata con il contributo volontario di amici, genitori e veri e propri sponsor che in un momento di difficoltà economica hanno voluto aiutare i ragazzi del laboratorio a realizzare il sogno di ritornare in un teatro come prima della pandemia.
Il Liceo Classico Nicola Spedalieri, in ogni suo singolo studente, si è dimostrato per quello che è: una grandissima famiglia. Un luogo sicuro in cui i ragazzi sanno di poter chiedere aiuto, mostrarsi vulnerabili come spesso accade a grandi e piccoli, ma con la consapevolezza di trovare sempre una mano pronta a sorreggerli.
“Dovete fare pensieri dolci e meravigliosi. Saranno loro a sollevarvi in aria“, questa è una celebre frase tratta dalla favola di Peter Pan che sentiamo di voler dedicare agli attori del Liceo Spedalieri, come a ogni giovane che coltiva ardentemente una passione.
Tra i nostri pensieri dolci e meravigliosi, però, come ogni anno c’è quello di rivedere presto i ragazzi a teatro, l’habitat naturale di ogni favola e di ogni attore.
Appuntamento al prossimo sogno!
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