MASCALUCIA – Interessante appuntamento online, sabato 24 aprile, nell’ambito del progetto P0 4 PTOLISS per gli studenti delle quinte classi dell’I.I.S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia che, insieme a numerose altre scuole siciliane, hanno partecipato al convegno “Diversità culturali generazionali” promosso dal Lions Club CT Mediterraneo con i Clubs Gela, Mazara del Vallo e Pantelleria.
L’incontro – organizzato e moderato dalla dott.ssa Giusy Belluomo, rientra fra le iniziative attivate per il Tema di Studio La Sicilia tra disuguaglianze e diversità del Distretto Lions 108Yb Sicilia – curato dalla prof.ssa Mimma Furneri, delegato distrettuale nonché docente dell’I.I.S. “C. Marchesi”.
Le testimonianze di illustri ospiti del mondo imprenditoriale siciliano hanno tracciato un suggestivo percorso tra le imprese familiari che hanno saputo cogliere e sviluppare opportunità in diversi contesti storici: collegato da Singapore il patron di STMicroeletronics Pasquale Pistorio ha raccontato la sua storia seguito dal figlio Carmelo Pistorio; generazioni diverse ma stessa tenacia per Luigi e Michele Greca, Antonino e Giuseppe Guglielmino.
Dal Senatore Mauro Del Barba – delegato OSCE e presidente Assobenefit – è arrivata una proposta per l’imprenditorialità innovativa e sostenibile. Il prof. Alberto Andronico – Ordinario di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania – e il dott. Emilio Riccioli – psicoanalista e docente di psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso l’Università Salesiana di Roma – hanno analizzato e colto il messaggio fondamentale emerso dalle affascinanti ma concrete storie di vita ed esperienze professionali delle diverse generazioni: la fondamentale importanza di “ereditare un sogno” e di operare scelte anche “visionarie” per tradurlo in realtà.
Le parole della Dirigente Scolastica
“Nell’attuale delicatissima fase storica – precisa il Dirigente Scolastico prof.ssa Lucia Maria Sciuto – la società civile, i giovani, le imprese sentono il bisogno di un patto generazionale che coniugando tradizione e innovazione, valorizzazione delle diversità locali e inserimento nel contesto internazionale immagini il futuro in modo serio e credibile. Si tratta di una SFIDA per l’educazione, per l’istruzione per l’economia e per la politica e, quindi, per ciascuno di noi“.
Articolo redatto in collaborazione con la prof.ssa Mimma Furneri