Lettera al Rettore dell’Università di Catania di Sìamo Futuro Catania: “Ascolti le nostre proposte per il diritto allo studio”

Lettera al Rettore dell’Università di Catania di Sìamo Futuro Catania: “Ascolti le nostre proposte per il diritto allo studio”

CATANIA –Bisogna riconoscere al nostro Ateneo di essere intervenuto subito per affrontare l’emergenza che ha colpito il sistema universitario, attraverso un importante lavoro che ha coinvolto l’attività didattica, tra cui le lezioni on line, interessante progetto da valutare successivamente alla fase di emergenza per venire incontro a diverse categorie di studenti che hanno difficoltà per recarsi a lezione“, inizia così la nota stampa di Sìamo Futuro Catania, con portavoce Federico Scalisi, indirizzata al Rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo.

Pensare che sia facile lavorare e amministrare un Ente così grande e complesso in questi giorni è una follia, ma noi confidiamo in Lei, pur non avendola votata alle elezioni di agosto.

Chiediamo la rimodulazione per questo anno accademico dei CFU necessari per i servizi del diritto allo studio, data l’alterazione della normale attività didattica, tutelando chi ha perso o chi potrebbe perdere sessioni di esami e corsi, cercando di evitare ritardi nell’erogazione delle borse.

Un intervento legislativo regionale e nazionale a tutela degli studenti fuori sede locatari e dei loro contratti di locazione, rientrati nelle proprie residenze a causa della chiusura degli Atenei.

Un intervento legislativo per la riduzione delle tasse universitarie a causa dell’interruzione della normale erogazione dei servizi da parte delle Università.

Noi studenti abbiamo bisogno di una guida, per questo Le chiedo, nella qualità di Capo dell’Ateneo più longevo della Sicilia, di farsi portavoce al Ministro, alla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e all’Assessore Lagalla insieme al Presidente Musumeci, delle nostre istanze e dei provvedimenti utili nell’eventualità di un prolungamento di questa emergenza.

Siamo disponibili al confronto e a maggiori chiarimenti in merito alle nostre proposte“, conclude la nota.