MASCALUCIA – Il giorno della memoria rappresenta il ricordo di un periodo storico particolarmente tragico della vita dell’uomo ed è per questo che l’ONU ha stabilito il giorno 27 gennaio quale data commemorativa a livello internazionale. Emblematiche e forti le parole pronunciate da Papa Francesco: “L’Anniversario dell’indicibile crudeltà che l’umanità scoprì 75 anni fa sia un richiamo a fermarci a stare in silenzio e fare memoria Ci serve per non diventare indifferenti. Se perdiamo la memoria, annientiamo il futuro”.
Essendo la scuola luogo d’eccellenza per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della memoria, ciascuna Istituzione Scolastica ha dato ampio spazio a iniziative, momenti comuni di narrazione e riflessione, cerimonie, al fine di mantenere vigile la memoria nei ragazzi, mirando al contempo alla formazione di una coscienza consapevole e ligia ai principi fondamentali dell’uguaglianza degli uomini, essendo ciascuno di noi simile all’altro. Per il Circolo Didattico Giuseppe Fava di Mascalucia, guidato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa, la giornata della memoria ha quest’anno rappresentato un momento particolarmente significativo poiché selezionato insieme ad altre 199 scuole in tutta Italia per la collocazione della pietra d’inciampo (targa di ottone creata dall’artista tedesco Demnig in cui è inciso il ricordo di una vittima dell’olocausto), grazie a una iniziativa promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione e realizzata dalla Fondazione MITE in collaborazione con l’agenzia di stampa DIRE-DIRE GIOVANI.
La cerimonia, avvenuta alla presenza delle figure Istituzionali del comune mascaluciese, ha regalato al folto pubblico, riunitosi nel salone Santina D’Urso della scuola, grandi emozioni e momenti particolarmente toccanti. Presenti anche la dott.ssa Graziella Guglielmino responsabile per la Sicilia dell’agenzia di stampa Dire-Dire Giovani, la dott.ssa Maria Grazia Sapienza e l’assessore Lamantia. “Tale ricorrenza rappresenta un momento particolarmente importante per la scuola” ha esordito il Dirigente Scolastico Capodicasa “poiché ha il compito di promuovere nei ragazzi la riflessione sui fatti storici, rappresentati dalla giornata della memoria, attraverso la lettura lo studio, la conoscenza di testimonianze come quelle espresse da Liliana Segre, anch’essa vittima della Shoah e miracolosamente scampata alla morte”.
“La scuola è il luogo ideale per la collocazione della pietra d’inciampo”, ha dichiarato il sindaco Magra “rappresentando il simbolo di una delle più tristi pagine della storia e ricordando quello che mai più vorremmo che accada all’umanità”. Coinvolgenti anche gli interventi del Comandante Rosario Torrisi della Tenenza dei Carabinieri di Mascalucia che ha espresso la speranza per un futuro esule da eccidi cosi disumani, ribadendo che non c’è futuro se non si guarda al passato. Anche il Comandante Carmelo Zuccarello della Polizia Municipale del comune etneo ha concluso il suo intervento asserendo che la conoscenza della storia insegna a vivere e a non ripetere più gli stessi errori. Toccanti e coinvolgente le performances regalate dagli alunni delle classi quarte e quinte della scuola Fava a tutti i presenti, tradotte in canti ebraici, poesie, letture, canti, balli dedicate alle vittime dell’orrore nazista. Suggestivo il momento della messa in posa della pietra d’inciampo, collocata dal Sindaco Magra nel locale d’ingresso della scuola e accompagnata dalle note struggenti delle musiche “La vita è bella” e “Schindler’s List” suonate per l’occasione dai professori di musica Concetta Longo e Antonino Cuttone responsabili della scuola “ Accademia Musicale Etnea”.